Istituto Selvatico: Soranzo (FdI) attacca l’amministrazione comunale

 

Sono basito per i contenuti della mozione presentata dalla consigliere comunale e provinciale padovana Margherita Colonnello sulla riqualificazione dell’ex Macello dello Jappelli, la struttura che ospita il liceo artistico Selvatico; sono ancor più basito, inoltre, per le dichiarazioni che vi sono succedute dalla Presidente della commissione ‘politiche turistiche e culturali’ Daniela Ruffini e dall’Assessore Andrea Colasio”: è quanto afferma il Consigliere Regionale del Veneto di Fratelli d’Italia ed ex Presidente della Provincia di Padova Enoch Soranzo, che continua “una ricostruzione, la loro, che ignora un impegno della Provincia di Padova iniziato nella seconda metà del 2017 dal sottoscritto in veste di allora Presidente dell’Ente di secondo livello: un impegno che aveva portato allo stanziamento, più di tre anni fa, di 4.975.000€ per un primo lotto di interventi sull’ex Macello dello Jappelli, a valere su uno studio di fattibilità che avevo commissionato con massima urgenza allo scopo di riportare al più presto gli studenti a vivere i locali di questa storica struttura di proprietà comunale”.

Di questi 4.975.000€, 2.250.000€ erano stati stanziati dalla Provincia di Padova, altrettanti dalla Fondazione Cariparo ed i restanti 475.000€ dalla Soprintendenza che personalmente avevo coinvolto nell’operazione” specifica Soranzo, “rabbrividisco nell’apprendere che in più di tre anni non si sia dato seguito a tutto questo lavoro, perdendo inutilmente del tempo prezioso e causando ulteriori inutili esborsi per la gestione ordinaria e per la salvaguardia di questa struttura”.

Ricordo bene come allora il Sindaco Giordani aveva annunciato, solo verbalmente purtroppo, che la Città di Padova si sarebbe impegnata per un ulteriore stanziamento di un milione di euro per il secondo lotto di interventi: una disponibilità che l’Assessore Colasio dichiara oggi di dover verificare, ‘compatibilmente con le disponibilità di bilancio’. Cosa ancor più grave è che Colonnello, Ruffini e Colasio ignorano che grazie alla richiesta di fondi strutturali al governo che portai avanti nel 2018 in qualità di Presidente dell’Unione delle Province del Veneto assieme all’allora Presidente Nazionale dell’UPI Achille Variati, ad oggi risultano già nelle disponibilità della Provincia di Padova ulteriori 3,5 milioni di euro per la progettazione definitiva ed esecutiva e per l’ultimazione anche del secondo lotto di interventi” continua il Consigliere regionale.

Stiamo parlando di una somma ricompresa nella quota 2020 di quel budget complessivo di 12,9 milioni di euro l’edilizia scolastica, che impone alla Provincia di Padova tempi di ultimazione dei lavori e di rendicontazione molto stretti, più precisamente 21 mesi da gennaio 2021” continua ancora Soranzo, che conclude “invito quindi il Presidente Fabio Bui a non perdere altro tempo, ultimando la progettazione e dando il via al più presto ai cantieri, magari chiarendo questo ‘cortocircuito istituzionale’ tra Provincia e Città di Padova, cosa che dovrebbe risultargli facile visto che entrambi questi enti sono guidati da esponenti del Partito Democratico”.

Ad intervenire sulla vicenda, anche la Consigliere comunale padovana di Fratelli d’Italia Elena Cappellini: “questa è l’ennesima figuraccia di una sinistra che, impegnata quotidianamente a far retorica più che sui bisogni della Città, si prodiga in inutili mozioni senza conoscere a pieno il contenuto delle carte che giacciono da anni nei loro cassetti. La cosa ancor più grave è che prima firmataria di questa mozione sia stata una Consigliere comunale che è al contempo Consigliere in Provincia di Padova, dello stesso partito del suo Presidente del consigliere delegato all’edilizia scolastica. Se tra arcobaleni colorati ed iniziative antifasciste trovassero il tempo di prepararsi e di dialogare tra loro, eviterebbero certe figuracce alla Città senza causare inutili ritardi che stanno costringendo centinaia di studenti ad un forzato esilio dalla sede storica, e dunque naturale, della propria scuola”.