La cabina di Enel distribuzione diventa un’opera d’arte: l’ultima opera la firma C0110

 

C’è una frase di una canzone di Franco Battiato come omaggio al grande maestro siciliano della poesia cantata, e ci sono due astronauti, omaggio alla voglia dell’uomo di esplorare dentro e fuori da sè, nell’opera immaginata dall’associazione “Mille e una arcella” e realizzata grazie all’impegno di Enel Distribuzione. L’artista padovano C0110 “Cizerocentodieci” ha infatti regalato alla propria città un’opera realizzata su un impianto di trasformazione dell’Azienda del Gruppo Enel, situato in via Buonarroti a Padova, nel quartiere Arcella, divenuto protagonista negli ultimi mesi di un fermento artistico di spicco che lo ha posto al centro di grande attenzione mediatica.

Committente dell’opera è l’Associazione di volontari “Le Mille e una Arcella”, presieduta da Pablo Rolle, collettore di questi movimenti artistici che danno voce oggi più che mai ad un quartiere che ha molto da esprimere e lo fa in maniera indipendente ed autonoma dal “basso”.

Ringraziamo i partner privati come E-Distribuzione – sottolinea il presidente Rolle –  che si offrono come attori e sostenitori di una nuova idea di qualità della vita nei quartieri del decentramento”.

“Abbiamo accettato con entusiasmo – aggiunge Carla Falchi, responsabile E-Distribuzione Zona di Padova e Rovigo –  la proposta dell’Associazione ‘Le mille e una Arcella’. Si tratta infatti di una collaborazione che coniuga i valori di sostenibilità, innovazione e rispetto per l’ambiente che da sempre caratterizzano la nostra Società. Grazie alla creatività, all’energia e all’originalità di writers e artisti di strada, le nostre infrastrutture elettriche si trasformano in elementi di pregio artistico, capaci di integrarsi sempre di più nel territorio urbano ed extraurbano”.

L’opera di C0110 è un omaggio alle donne in tutte le espressioni della loro forza, soprattutto in questo lungo periodo di pandemia, nel corso del quale sono state ancora più vessate sul lavoro e in famiglia con i bambini in DAD.

La donna raffigurata non rappresenta volutamente alcuna etnia particolare, intendendo così simbolicamente abbracciare tutte le donne del mondo, che anche nel quartiere Arcella sono ben rappresentate grazie alla sua fiorente multiculturalità. L’opera è completata dalla frase “E il mio maestro mi insegnò a cercare l’alba dentro l’imbrunire” e dall’immagine di due colibrì che sorreggono un elefantino per rappresentare metaforicamente la forza delle donne che, con la loro sensibilità ed eleganza, sono in grado di sopportare i carichi più pesanti della vita, continuando comunque a volare.

Questo omaggio alle figure femminili fa inoltre da apripista al progetto delle Associazioni “Le Mille e una Arcella” e “Arcellatown” denominato “Universa Universis Patavina Libertas“, che prevede la decorazione di 8 cabine elettriche di E-Distribuzione per gli 8 secoli dell’Ateneo di Padova che si festeggeranno nel 2022, con il velato auspicio che anche una donna possa diventare Rettore dell’Università Patavina.

L’opera di C0110 sarà accompagnata da una targa che riporta la frase “Carichi sospesi tra elefanti e colibrì Arcellatown 2021”, nome della community che ormai identifica il quartiere con importante seguito social.

Sono ormai centinaia le cabine di street art di E-Distribuzione che hanno dato vita ad un vero e proprio museo a cielo aperto in tutta Italia, un museo che continua a crescere e ad arricchirsi grazie alla collaborazione con artisti locali, amministrazioni comunali, associazioni culturali, scuole. La rete elettrica diventa così anche una rete artistica. Per sapere di più sul progetto https://www.e-distribuzione.it/Azienda/sostenibilita/street-art.html.