La Lega a Padova acclama Bitonci e si ricompatta su Zaia per le regionali

 

Bitonci acclamato dopo la vittoria elettorale a Padova e Zaia che incassa il plenum di adesioni da parte dei suoi in vista delle prossime elezioni regionali. Sono le due facce del congresso della Lega Nord tenutosi ieri al centro congressi Papa Luciani e raccontato così dai giornali
Il Mattino di Padova con un articolo di Leandro Barsotti, titola
Bitonci acclamato al Papa Luciani, disgelo sul futuro del nuovo ospedale: «Sto con il governatore, ora basta polemiche»
«Abbiamo preso la Stalingrado del Nord»

PADOVA «È stata una grandissima vittoria, qui nella Stalingrado del Nord…». Un Massimo Bitonci in grande forma ieri al centro congressi Papa Luciani dove ha parlato al popolo leghista da sindaco vincente, come ha lui stesso sottolineato nel suo intervento, breve ma sufficiente per definire la sua politica forte di un carisma indubbio. Giacca blu e camicia bianca (senza cravatta), il sindaco di Padova ha sottolineato la propria forza in campagna elettorale in una città definita “la Stalingrado del Nord”, ovvero una roccaforte comunista senza mezzi termini; ha ribadito con forza la necessità di chiudere ogni guerra interna alla Lega e dunque basta espulsioni e commissariamenti (vicenda che a Padova ha fatto le sue vittime); e infine ha calcato le parole sull’alleanza incondizionata con Luca Zaia (che per un lapsus ha chiamato Luco, ma si è subito corretto). E il patto con Zaia è tanto più importante in questi giorni in cui, sul futuro del nuovo ospedale di Padova, tra sindaco e governatore sembrava essere sceso il gelo. «Noi della Lega siamo una grande famiglia, questa è stata grandissima vittoria», ha spiegato nel suo intervento Bitonci, subito osannato e applaudito dalla sala gremita. E poi, sempre tenendo le mani salde e ferme sui bordi del banco da cui parlava: «Salvini mi ha dato carta bianca in una città di sinistra che ha visto il sindaco Zanonato per tanti anni, una città che è la Stalingrado del nord: ma quando ci si crede veramente, e lo dico con il cuore, e ci si mette alla mattina alla sette a fare i mercati e i bar, si fanno i comizi, anche tre o quattro al giorno…». (l’articolo continua nel giornale in edicola)

Il Gazzettino dedica un lungo articolo alla convention di ieri dal titolo
Bitonci: “Voto Zaia”
E la Lega lo “incorona” come nuovo leader
«Il candidato alla regionali del prossimo anno c’è già, è Luca Zaia. Trovo assurde certe polemiche sul nome, si tratta di candidare il migliore e lui è il migliore». Il virgolettato è di Massimo Bitonci dal palco del congresso della Lega Nord, ieri. Una posizione netta che annulla le Primarie proposte da Tosi ma soprattutto il segnale che è nata una leadership.
IL PESO POLITICO Fare il congresso federale a Padova non è stato solo un gentile omaggio alla città, ma la certificazione che qualcosa è cambiato in Veneto. Èd è una svolta fondamentale per gli equilibri geopolitici dell’intera Regione in vista delle elezioni per il rinnovo del presidente, il prossimo anno. Massimo Bitonci, diventando sindaco di Padova ha scompaginato il quadro. Fino a un mese fa Padova era sempre stata un gradino sotto le ambizioni dei territori veronese e trevigiano, proprio perché non aveva un leader forte a centrodestra. Oggi con Tosi a Verona e Zaia a Venezia, Padova assume il ruolo che è stato fino a qualche anno fa di Treviso. Bitonci diventa l’ago della bilancia su molteplici terreni. La corsa alle segreterie provinciali prima di tutto. Non dimentichiamo che nell’estate del 2012 Roberto Marcato, lealista convinto e sostenuto da Bitonci vinse a sorpresa il congresso padovano. Poi i tosiani gliela fecero pagare in Giunta provinciale fino al commissariamento attuale. Bitonci vorrà riprendersi il posto con gli interessi, alle elezioni del 13 settembre. (continua sul giornale in edicola)