La Padova metropolitana al patto per la sicurezza. Rossi: “Caso unico in Italia”

 

Da Ivo Rossi, assessore con delega alla realizzazione dell’integrazione metropolitana di Padova con la propria cintura urbana, riceviamo e pubblichiamo un commento sul patto per la sicurezza, che impegna i com uni a dare una mano alle forze dell’ordine per aumentare il controllo del territorio.

Mentre il parlamento approvava lo scandaloso inserimento di Reggio Calabria fra le città metropolitane, la Comunità Metropolitana di Padova, unico esempio italiano di associazione volontaria dei comuni, dava il via al Patto per la sicurezza. 200 mila euro è la somma stanziata dal Comune di Padova a favore delle forze di Polizia per garantire l’operatività dei veicoli, che in caso di guasto sarebbero costretti a rimanere nelle caserme.  Un contributo variabile fra i 5000 e i 10 mila euro è la somma che i singoli comuni si sono impegnati a versare per il medesimo obbiettivo, che mette in evidenza lo stato in cui versano gli organi di polizia a seguito dei tagli operati con la legge finanziaria. Alle parole di chi agita il tema della sicurezza, senza dare soluzioni, abbiamo voluto rispondere con i fatti, è stato il commento di Ivo Rossi, nella sua qualità di Presidente della Conferenza Metropolitana, introducendo l’incontro svoltosi questa mattina fra i 17 sindaci della Comunità metropolitana e il Prefetto Michele Lepri Gallerano, accompagnato dal questore Luigi Savina, dal colonnello Maccani della GdF e dal colonnello Gaetano Mascarin dei Carabinieri.
Il Patto, contenente gli impegni delle diverse istituzioni sarà firmato solennemente il 9 maggio alle ore 9,45 nella prestigiosa sede di Palazzo Angeli, che da oggi è diventata la sede ufficiale della Conferenza Metropolitana.

Per maggiori info www.ivorossi.it