La pizza più buona di Padova? La fa Gianni Calaon all’Arcella. Guida alle migliori pizze del territorio padovano

 

Qual è la pizza più buona di Padova? Ognuno ha la sua pizzeria preferita, e su quale sia la più buona in assoluto si potrebbe discutere per dei giorni. Qui di seguito propongo una personalissima classifica. Personale, appunto, e spero che nessuno dei presenti nella cinquina finalista nè i tantissimi che figurano tra gli esclusi, si senta offeso. Questo post vuole essere anche una guida per chi vuole provare a scoprire fino a dove la già ottima scuola padovana, iniziata una cinquantina di anni fa da due famiglie, i Mandara (pizzeria Marechiaro di via Manin) e i Giordano, è arrivata.

Dovendo elencare sulle dita di una mano le pizze più buone al posto numero 5 metterei una pizzaiola molto brava, Lilly, che da anni sforna le pizze de “Al solito posto” pizzeria che da vent’anni è Pino Linardi, calabrese d’origine, che ha saputo portare la pizzeria di via Colotti, nel cuore del quartiere alle spalle della chiesa di San Gregorio Barbarigo, tra i locali top di Padova per gli appassionati del piatto italiano più famoso al mondo.

Al quarto posto metterei la pizza del ristorante Da Michel di Baone. Sorprendente per molti motivi. Il primo: la specialità del ristorante attualmente non è la pizza: come già raccontato in un altro post (clicca per aprire) il ristorante di Baone è specializzato in pesce. Ma nel Dna di Michel Schivo che dà il nome al ristorante di famiglia che per una trentina d’anni si è chiamato “Antico Veliero”, c’è la passione per la pizza; ed allora tutte le sere va anche il forno a legna, e le pizze sono fantastiche, lievitate come Dio comanda (basta guardare il particolare della foto qui a fianco). Squistite, quanto il pesce crudo servito nella sala del ristorante.

Al terzo posto metterei una pizza straordinariamente fragrante, assaggiata al ristorante Luca’s di via del Bigolo a Trebaseleghe. Per chi è di Padova non è esattamente dietro l’angolo, come Baone, ma il piatto vale il viaggetto di 40 minuti. L’impasto è fatto con la farina Petra del mulino Quaglia, e si sente. Ottima quella con il salmone (nella foto qui a fianco) da provare sicuramente anche le altre.
Riccardo Luca ci sa fare e soprattutto ha l’umiltà di andare in giro a fare corsi, a “rubare” idee da quelli più bravi. La sorella Ilenia in sala è un amore, gentile e premurosa quel tanto che basta per farti sentire coccolato. Analogamente con quanto accade con il ristorante Da Michel l’aspetto sorprendente della vicenda è che la pizza non è comunque la specialità della casa.

Al secondo posto (e forse anche al primo ex aequo) va la pizza della pizzeria ristorante Sette Teste di via Pelosa (dietro la chiesa di Caselle di Selvazzano). Manuel Baraldo d’altro canto fa parte della stessa squadra del primo in questa personalissima classifica. Ed allora decidere se questa del Sette Teste sia la prima o la seconda di Padova è come decidere se sia più forte Maradona o Pelè.
La pizza del 7teste è suntuosa, più che ricca, eppure leggera e fragrante. Moira Benvegnù è un misto di dolcezza e ferrea disciplina prussiana quando il locale (quasi sempre nel fine settimana specie d’estate), scoppia di clienti. Perchè che la pizza del 7teste sia buona, è parecchio risaputo in giro per Padova.

Campione del mondo (come Nelson Arantes do nascimiento) è Gianni Calaon. Un Garibaldi della pizza dato che oltre alle pizzerie all’Arcella (per anni in via Aspetti vicino al Dazio ed ora in via Chopin con Rivoluzione Pizza) Calaon dà il nome ad una pizzeria in cina. Fragrante, ricca, strepitosamente lievitata, la pizza di Gianni Calaon la mangi applaudendo dentro di te per quanto è buona. Basta guardare le foto per capire che dietro a questo risultato ci sono anni di ricerca, fallimenti e qualche smadonnamento a provare e riprovare farine, impasti, lievitazioni e cotture. Gli ingredienti fanno di questa pizza un piatto di alta cucina. Il basilico della margherita di Calaon è addensato con la cucina molecolare, la mozzarella e il pomodoro sanno di Italia.

E poi, motivo per cui batte anche l’allievo Manuel Baraldo, Calaon ti porta in tavola anche il dessert fatto con un impasto di pizza al cacao, pere e miele (nella foto qui a fianco). Strepitoso.
E se pensate che la vostra pizzeria di fiducia faccia la pizza meglio dei locali qui elencati, ebbene fatevi un viaggio su e giù per la provincia di Padova, da Baone a Trebaseleghe. Magari scoprirete che ho ragione io, di certo vi sarete fatti un gran bel giretto.

Alberto Gottardo