La sicurezza non e’ un’opinione mercoledì al San Gaetano

 

La sicurezza non è un’opinione continua con un convegno mercoledì sera (ore 21) al centro culturale Altinate/San Gaetano. La sicurezza è una delle principali chiavi del buon governo. A valle del quadro emerso dal Convegno precedente, le comunità di cittadini immigrati residenti a Padova danno il loro contributo formulando proposte e delineando scenari.
Flavio Zanonato (Sindaco di Padova) e Attilio Fontana (Sindaco di Varese) si confrontano sulla domanda di sicurezza dei cittadini elettori e delineano scelte politiche, azioni amministrative, risorse e strumenti per garantire città sempre più sicure.
Sulle risultanze del sondaggio diffuso dalla Camera di Commercio qui di seguito riceviamo e pubblichiamo il commento di Pap Fall, sindacalista della Cisl.

“Sondaggi con campioni così ridotti producono risultati fuorvianti che hanno un unico effetto, quello del completo travisamento della realtà”. Sono parole durissime quelle pronunciate da Abdoulaye Laity Fall, segretario confederale della Cisl di Padova, all’indomani della presentazione, in Camera di Commercio, del questionario promosso da Confcommercio, Comune di Padova, Arci e Osservatorio Terzo Settore.
“Forte della mia quotidiana esperienza al fianco degli immigrati che vivono nella nostra città – argomenta Fall – affermo senza tema di smentite che non vi sono i presupposti per tirare simili conclusioni. Centonovantuno questionari su una popolazione residente di circa trentamila stranieri nel Comune di Padova non possono offrire un quadro significativo. Quando si affronta un tema delicato come la sicurezza bisogna agire con rigore e responsabilità, senza lasciarsi prendere dall’onda emotiva ed evitando di ragionare sulla base della propria appartenenza politica o di scopi elettoralistici. La sicurezza non ha colori, interessa tutti senza distinzione. E’ un dovere dello Stato e di ogni governo garantirla: qualsiasi siano le loro origini, i cittadini hanno diritto alla pacifica convivenza in una società inclusiva e pluralista”.

“E’ vero – prosegue il sindacalista di origini senegalesi – che servono risposte al fenomeno dilagante dell’immigrazione clandestina, al senso di disagio, di insicurezza e di paura presente tra la gente, ma dobbiamo perseguire con coraggio soluzioni praticabili nel solco di una sempre maggiore integrazione, senza inutili conflitti tra persone di buona volontà. Occhio a non generare violenza istigando la cultura della difesa “fai da te”. La strada da seguire è quella più volte ribadita dalla Cisl: bisogna rimettere in moto i meccanismi del dialogo e del confronto tra istituzioni, associazioni e parti sociali. Dobbiamo unire e non dividere sanzionando i comportamenti illegali ma operando per un ferreo patto di coesione sociale”.

“Ci siamo impegnati a fondo – osserva ancora Pap Fall – per eleggere la Commissione di rappresentanza dei cittadini stranieri. E’ un organismo che però fatica a trovare il suo ruolo. Finora non è stata in grado di dare voce, con competenza e professionalità, alle circa centotrenta etnie presenti a Padova. Non vorremmo che diventasse una sorta di specchietto per le allodole. Ci preoccupa il fatto che possa finire per rappresentare soltanto interessi di parte. Auspichiamo che la Commissione possa operare al meglio sul terreno delle politiche per l’integrazione e la coesione sociale, fornendo anche un valido contributo su tutte le problematiche che investono una comunità complessa come quella padovana”.