La sicurezza sul lavoro nelle attività di manitenzione

 

Per le imprese che si occupano di attività di manutenzione, la sicurezza sul lavoro ricopre un ruolo di primo piano: la valutazione dei rischi, le procedure di lavoro e le misure di prevenzione richiedono una particolare attenzione. Per saperne di più ci siamo rivolti al team di Sicurya, una realtà specializzata in questo settore.

A che cosa serve la valutazione del rischio?

Una valutazione del rischio deve essere effettuata prima di svolgere qualunque intervento di manutenzione. È auspicabile che i lavoratori vengano coinvolti nella valutazione del rischio iniziale, fermo restando che nel corso dello svolgimento dell’attività di manutenzione ci potrebbe essere bisogno di effettuare valutazioni ulteriori. I dipendenti devono essere a conoscenza delle linee guida da rispettare nella conduzione della valutazione del rischio, così da riuscire a capire più facilmente che tipo di attività sono in procinto di effettuare. In questo modo, inoltre, si può giungere a una valutazione dei rischi più realistica.

Subentrano, a questo punto, le misure di prevenzione e di protezione.

Esse vengono individuate e messe in pratica tenendo conto dei risultati che la valutazione del rischio ha generato. La lista delle misure riportate sul documento non è esaustiva, ma è comunque un riferimento importante. Vengono fornite le istruzioni da seguire per una completa eliminazione dei rischi, o almeno per la loro riduzione al minimo. La priorità viene data alle misure di protezione collettiva, che precedono quelle di protezione individuale. È importante che i rischi vengano ridotti già alla fonte, e cioè in fase di progettazione, tenendo conto dei principi ergonomici. Nel contesto delle misure di prevenzione e di protezione si deve prestare attenzione alla formazione e all’informazione, cercando di limitare per quanto possibile il numero di lavoratori che potrebbero essere esposti al rischio. L’adozione di buone prassi e la consultazione dei lavoratori restano sempre fondamentali per migliorare i livelli di sicurezza nel corso del tempo.

Come ci si deve comportare se non è possibile eliminare del tutto i rischi?

Occorre comunque operare in modo che essi possano essere ridotti al minimo, tenendo conto del progresso della tecnica. Le misure che si possono adottare a questo scopo sono molteplici: per esempio il ricorso a sistemi di controllo di sicurezza, ma anche la sostituzione di ciò che è pericoloso con ciò che non è pericoloso o che, in ogni caso, lo è meno. L’informazione e la formazione, poi, mettono a disposizione dei dipendenti le competenze indispensabili per fare sì che l’attività di manutenzione possa essere svolta in sicurezza.

Qual è la migliore politica della sicurezza comportamentale a cui si può fare riferimento?

Il successo delle misure di prevenzione e protezione aumenta nel caso in cui esse vengano utilizzate in combinazione. Il documento di valutazione dei rischi specifica le iniziative che meritano di essere prese in considerazione nel contesto di una politica della sicurezza comportamentale: si pensi, per esempio, a workshop necessari per sensibilizzare rispetto a particolari rischi, ma anche alla programmazione delle attività di lavoro o alla partecipazione dei dipendenti alle varie fasi di valutazione del rischio. È sottinteso che le procedure di lavoro devono essere il più possibile sicure e che i lavori di manutenzione non possono prescindere da linee guida chiare.

Che cosa succede una volta che la valutazione del rischio è stata completata?

È fondamentale che i risultati siano comunicati con chiarezza in modo che possano essere compresi con facilità. Lo stesso dicasi per le procedure di lavoro. Per tutte le attività di manutenzione può essere utile predisporre un flusso di lavoro e procedure a cui ricorrere in caso di eventi inattesi. Potrebbe esserci bisogno, per esempio, di provvedere a una nuova valutazione del rischio in attesa di riprendere un lavoro che è stato interrotto. Un sistema di lavoro si può considerare sicuro quando consente un’interruzione in presenza di un problema imprevisto. La comunicazione, anche per questo motivo, deve essere continua e efficace: già al momento della pianificazione dei lavori occorre identificare i mezzi di comunicazione che dovranno essere adottati. La condivisione tra le varie parti interessate vuol dire coinvolgere gli appaltatori, i lavoratori e perfino chi lavora nelle immediate vicinanze. Sono indispensabili le informazioni che riguardano la sicurezza delle procedure di lavoro.

E ora veniamo a voi: di che cosa si occupa Sicurya?

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