L’Acchiappanuvole tour di Mango nell’unica data veneta oggi al Palanet

 

L’unica data in Veneto dell’Acchiappanuvole Tour di Mango sarà sabato 14 febbraio al Palanet di Padova: uno spettacolo raffinato e suggestivo in cui l’artista presenterà al pubblico i suoi ultimi lavori e interpreterà il meglio della canzone italiana.
Biglietti ancora disponibili alla cassa del palasport, per un concerto che la critica ha definito uno dei migliori della stagione sia per la scelta dei brani in scaletta, sia per le qualità canore di Mango, esaltate dal confronto con i grandi della musica italiana.
Con cinque milioni di dischi venduti e 30 anni di musica alle spalle, quella di Mango è infatti una delle voci più autorevoli della musica pop italiana. L’album “Acchiappanuvole”, pubblicato a fine settembre, è la l’ultima prova di una carriera musicale lontana dai clamori, ma volta invece alla ricerca della qualità: la struttura dell’album è emblematica, contenendo 14 rivisitazioni di brani di De Andrè, Fossati, Battisti, Battiato, Pino Daniele, John Lennon, Creedence Clearwater Revival, Baglioni, Elisa, De Gregori, Patty Pravo, Renato Zero, Luigi Tenco, Anna Oxa. Un lungo lavoro di ricerca in cui Mango analizza, mette a nudo e ripropone questi classici senza turbarne la natura essenziale.  Tali rivisitazioni sono frutto di un lavoro in cui Mango, insieme al chitarrista Carlo De Bei, ha potuto analizzare tantissime canzoni, rivelandone la bellezza e la forza, impossessandosi della volontà di farsi toccare, nascosta in ognuna di esse. Acchiappanuvole è un disco importante, perché è un cerchio completo, uno sguardo al passato col piglio di chi non ha mai smesso di guardare avanti, con la sapienza di chi è consapevole che il proprio bagaglio equivale alla propria ricchezza, ed è un disco cantato e suonato con grande capacità, in cui l’obiettivo principale è tessere un filo che tenga insieme storie apparentemente lontane l’una dall’altra, seguendo la regola di emozionarsi per poter emozionare gli altri.
Il concerto di Mango è quindi un’occasione rara di confrontarsi con un artista, ma anche, attraverso la sua sensibilità, con la grande musica italiana.