L’agricoltura del Nord Est cresce grazie all’export

 

Esportazioni raddoppiate nel giro degli ultimi dieci anni e bilancio in utile per tre imprese su quattro. Sono i dati salienti del rapporto della fondazione Nord Est sull’agricoltura presentato oggi a Legnaro (Padova) nella sede di Veneto Agricoltura, durante il convegno “Coltivare la crescita. Percorsi di sviluppo del settore agroindustriale nordestino e del settore agricolo veneto”. Il Primo Rapporto sull’agroindustria e sull’agricoltura del Nord Est elaborato sulla base delle rilevazioni promosse dall’Osservatorio permanente, voluto da FriulAdria in partnership con Fondazione Nord Est, ha come obiettivo l’analisi periodica dell’industria di trasformazione alimentare e i cambiamenti in atto nel settore agricolo.

Nel 2010, il settore agroindustriale contava nel Nord Est 5.259 imprese attive, pari al 6,8% dell’intero comparto manifatturiero nordestino e all’8,8% del settore agroindustriale italiano.

L’agroindustria nel Nord Est pesa per lo 0,8% sul totale delle imprese a Nord Est, ma costituisce una fetta importante sul piano nazionale: quasi il 9,0%.

Nel 2011 le esportazioni di prodotti del settore agroindustria partite da Nord Est sono state pari a circa 5,4 miliardi di euro, valore quasi doppio rispetto a quanto registrato nel 2000 e che fa attestare l’agroindustria al 7,7% del valore totale dell’export nel Triveneto.

Le esportazioni nordestine relative ai prodotti dell’industria alimentare e delle bevande sono dirette soprattutto verso i paesi dell’Unione europea a 27 (più del 70% dell’export).

Il 75,0% delle imprese dell’agroindustria nordestine ha chiuso il bilancio del 2010 in utile (70,6% in Italia), con un miglioramento rispetto all’anno precedente (73,4%; 69,3% in Italia) e al 2008 (69,8%; 66,2% in Italia). Tuttavia, la redditività rimane inferiore rispetto ai livelli pre-crisi e la produttività, benché superiore alla media nazionale, appare calante.