Dopo l’alluvione Confesercenti lancia l’appello: “Sia un Natale di solidarietà, riflettete se fare l’albero”

 

Con una lettera inviata a tutte le amministrazioni comunali di Padova e Vicenza, ai Presidenti delle Provincie e ai Presidenti delle Camere di Commercio, Confesercenti del Veneto Centrale ha voluto dare il via ad una azione importante di impegno e solidarietà per il Veneto colpito dal maltempo.
“Abbiamo chiesto a tutti di dare un segnale di rispetto per l’intero Veneto verso i territori e i loro abitanti cosi duramente colpiti dalle piogge e dal maltempo degli ultimi giorni -. dichiara Nicola Rossi Presidente di Confesercenti – Purtroppo molti territori nell’area montana e pedemontana del Veneto hanno subito danni gravissimi. I numeri del disastro, che ha colpito una grande parte del Veneto, parlano di migliaia di ettari di boschi distrutti, 14 milioni di abeti abbattuti, il 20% della foresta di Val Visdende, uno dei gioielli del Veneto, una valle incantata considerata una delle più belle valli del mondo, devastata. Questi numeri compromettono l’equilibrio ecologico ed ambientale di vaste aree montane e mettendo a rischio la stabilità idrogeologica. E’ necessario ed urgente promuovere ogni sforzo per reperire risorse e aiuti”.

LA PROPOSTA DI CONFESERCENTI
In occasione del Natale, sono tantissime le amministrazioni comunali nelle nostre provincie che addobbano le loro piazze con abeti provenienti da queste zone. Quasi sempre sono abeti raccolti con radici e forniti quasi gratuitamente ai comuni in cambio di una collaborazione promozionale.

Per questo Natale Confesercenti propone alle amministrazioni comunali di limitare l’uso di questi abeti sostituendoli con altre scelte di abbellimento delle piazze, delle vie e anche dei centri commerciali.
“Credo che sia un segnale importante, continua Rossi, dobbiamo rispettare l’ambiente e gli abitanti così duramente colpiti. Sono migliaia di ettari abbattuti e nessuno sa dire con precisione a quante singole piante corrispondano. Le stime più prudenti dicono un milione e duecentomila alberi, ma Coldiretti e Federforeste ne ipotizzano fino a 14 milioni. A quanto pare ad essere abbattuti sono stati soprattutto faggi e abeti bianchi e rossi nei boschi del Trentino Alto Adige, Veneto e Friuli, dove ci vorrà almeno un secolo per tornare alla normalità. Dobbiamo fare squadra per salvare le nostre dolomiti e le nostre montagne”.

Ma l’appello continua
“Il nostro invito alle amministrazioni, continua Rossi, è anche di dare vita ad un Natale di solidarietà con una iniziativa coordinata dalla Provincia e dalla Camera di Commercio, con la collaborazione di tutte le amministrazioni comunali ed il coinvolgimento dei commercianti, degli esercenti e degli operatori dei servizi.
Pensiamo, ad esempio, ad una raccolta fondi dove per ogni acquisto natalizio nei negozi un euro viene devoluto a favore delle zone colpite dal maltempo.”

Per questo riteniamo che la Camera di Commercio e la Provincia debbano farsi capofila per un’azione generale che coinvolga tutti. E’ necessario che tutte le amministrazioni, gli esercenti, i commercianti le attività pubbliche ma anche i cittadini, i consumatori, si impegnino con un piccolo gesto che può fare la differenza. Donare un euro su ogni acquisto Natalizio può aiutare alla ricostruzione del nostro territorio.
In questi giorni siamo partiti anche con un invito ad Assoviaggi Nazionale e alle agenzie di viaggio Venete che fanno parte della rete Confesercenti, affinché si attivino con pacchetti vacanze sulle Dolomiti e nelle zone interessate dal maltempo.

Il messaggio è quello di non disdire le proprie vacanze invernali o Natalizie nei nostri territori.  Anzi cerchiamo di incrementare il numero di turisti e facciamo sapere che gli esercenti, i negozi, gli hotel e gli impianti saranno aperti e pronti ad accoglierli. L’obiettivo è che al danno ambientale non si aggiunga quello economico con gravi ripercussioni sull’intera filiera del turismo.