Il menù dell’oca di San Martino al ristorante Luca’s di Trebaseleghe: ecco in anteprima i piatti della tradizione (e un ottimo vino)

 

Un risotto come Dio comanda e un’oca che puoi tagliare con la forchetta. Sono queste le due sorprese che ho potuto provare in anteprima mercoledì sera al ristorante Luca’s di Trebaseleghe. Non ne avevo per nulla voglia, lo confesso. C’era la Champions in tv e tra me e il Luca’s c’è mezz’ora di strada. Ma Riccardo e Ilenia hanno insistito e così mi sono prestato a fare da “cavia”, poichè il menù di San Martino ritorna al Luca’s dopo qualche anno di assenza. Quindi se non un battesimo, quello di quest’anno è un ritorno in menù di piatti che mancavano da un po’.
E che ritorno! Potrei dilungarmi sulla carineria di proporre un “antipasto dell’antipasto”, composto da degli arancini con un neo di confettura di pomodorini; dei panzerotti alla zucca e formaggio fondente e un crostino di patè e cipollotti in agrodolce. L’antipasto vero e proprio è una tartelletta di carciofi alla carbonara con salsa di cipollotto di Tropea. Molto buono, servito “capovolto”.
Ma tutto svanisce di fronte a un risotto suntuoso, fatto con riso Carnaroli, ragù d’oca e chips di porri. Riso e ragù, abbinamento che ha dell’ancestrale, resuscita da qualche angolo dell’inconscio la stufa a legna della nonna con il piano in ghisa a cerchi concentrici: sa di tini che ribollono di mosto e di zolle nere quando a novembre faceva già freddo nei campi veneti. Un incanto, commovente.

Il secondo è un rotolo di oca porchettata con soffice di zucca al rosmarino. Avvolto nella sua pelle, il rotolo di oca si presenta nel piatto come una sorta di puzzle. Ho fatto una cosa che ha messo subito in chiaro come ha lavorato chef Riccardo: l’ho tagliato con il lato della forchetta e il rotolo si è lasciato suddividere in spicchi. Solo la pelle ha opposto qualche resistenza al sezionamento gastronomico.
Saldo senza essere secco, è un piatto che piacerebbe provare anche a Natale e Capodanno, mica solo a novembre. Se poi oltre alle pennellate di zucca che colorano il piatto arrivasse anche una spolverata di castagna cotta e tritata, saremmo al top.
Per il dolce dalla cucina arriva uno strudel croccante di mele e cioccolato con crema inglese all’anice stellato, e già che ci siamo anche una pallina di gelato al latte con un crumble al cacao.
Compresa l’acqua il menù viene proposto a 30 euro.
Con 10 euro in più arrivano tre calici, ciascuno per ogni piatto, sapientemente abbinati: il Custoza Doc dell’azienda Menogotti per il risotto; uno spiritosissimo Raboso frizzante IGT dell’azienda Montegrande Cristofanon per accompagnare l’oca e inevitabilmente un Fior d’Arancio spumante DOCG de La Montecchia per il dessert.
Beh, che dire, far da cavia per una serata così val bene una serata di Champions sbirciata sul cellulare.

Ristorante Luca’s
Via Bigolo, 17-19, 35010 Fossalta, Trebaseleghe PD
Prenotazioni 049 579 6440
Facebook Ritstorante Luca’s