I libri celebri dedicati al mondo del gioco

 

Il casinò e le varie attrazioni che hanno reso famoso l’ambiente del gioco hanno ispirato nel corso degli anni anche il cinema e la letteratura. Soprattutto la letteratura. Sono davvero tantissimi, infatti, i testi che sono stati prodotti al riguardo. Non si tratta solo di semplici guide e raccolte di strategie su determinati giochi, ma anche di romanzi e avventure in cui le vicende dei protagonisti ruotano proprio intorno ad una partita a carte o alla roulette. Anche in Italia sono stati scritti fiumi di pagine sull’argomento, ma bisogna specificare che molti di questi libri sono stati pensati e realizzati esclusivamente per dei lettori già esperti, che conoscono quindi quantomeno le basi e le regole dei vari giochi. Da che mondo è mondo, chiunque si sieda al tavolo verde prova prima o poi a cercare soluzioni volte a facilitarne la vittoria.

Avere successo al gioco non è assolutamente garantito e se anche venisse scoperto qualche trucco sensazionale diverrebbe di dominio pubblico nel giro di poco. In libri come “Fate il vostro gioco” di Roberto Michilli si parla proprio delle probabilità di vittoria. Nello specifico, si narra la storia di un amante della roulette che cerca di individuare ogni minima imperfezione del disco rotante nella speranza di capire in anticipo quale sarà il settore numerato sul quale si poggerà la pallina lanciata dal croupier. Lo stesso giocatore si ritrova poi a lavorare in un casinò vero e proprio, ma la voglia di battere il sistema e vincere contro la roulette sarà più forte di lui e lo prenderà di nuovo d’assalto.

Tra le sale dal vivo e il gioco digitale, il settore non smette di evolversi e di conseguenza anche le letture a tema devono rimanere al passo con i tempi. Tuttavia, non sono numerose le pubblicazioni che riguardano ad esempio le slot machines sul web e a risultare maggiormente in voga sono pur sempre i grandi classici. Il titolo più iconico in tal senso è sicuramente “Il giocatore” di Fyodor Dostoevskij, che fu realizzato in tempi molto ristretti perché l’autore rischiava di perdere ogni diritto sulla pubblicazione e aveva un disperato bisogno di denaro per ripagare i debiti che aveva da sanare nella vita reale. Dostoevskij arrivò così a dettare l’intero romanzo alla sua compagna e riuscì a consegnarlo solo qualche ora prima della scadenza concordata. Anche per questo motivo “Il giocatore” ha occupato sin da subito una posizione peculiare nella storia del gioco e non solo perché i personaggi della storia rispecchiano le varie tipologie di habitué delle sale, dai nobili con la puzza sotto al naso a chi si gioca il tutto per tutto al tavolo verde, passando per gli immancabili bari.

Anche “Bringing Down The House” di Ben Mezrich è un libro piuttosto conosciuto nell’ambiente, ma in questo caso tratta il blackjack, un gioco di carte nel quale è necessario godere di buone doti mnemoniche e cui è stato dedicato anche più di un film al cinema. Anche se memorizzare le carte è importante, contarle pubblicamente è paradossalmente vietato e può costare l’estromissione dalla partita. Ne sa qualcosa anche Ben Affleck che anni fa fu cacciato da un casinò per aver cercato di imbrogliare a blackjack. Il discorso è sempre quello: barare porta solo a una serie infinita di problemi. Nessun libro sul gioco invoglierebbe mai qualche giocatore a farlo, ma può consigliarlo su come affinare le proprie strategie lecite.

Un altro libro che può interessare gli appassionati è “Sex, Lies and Video Poker” di Bob Dancer, in cui viene raccontata la storia di Chris, diviso tra l’amore per la sua Annie e quello per il poker. “Paura e disgusto a Las Vegas”, partorito dalla penna di Hunter Stockton Thompson, è invece più generico, ma comunque celebre, in quanto mostra il mondo del gioco dalla prospettiva di un giornalista, che in realtà funge da alter ego dello stesso autore. Anche chi frequenta poco Las Vegas può rimanere folgorato dalle luci e dalle atmosfere dei casinò quando ci si imbatte per la prima volta. Il libro ha contribuito ad accrescere proprio la fama di Las Vegas, oggi considerata a ragione la patria del gioco. Eppure, il primo vero casinò sorse proprio in Italia, precisamente a Venezia. Il rapporto dello Stivale col gioco va ben oltre i libri e il cinema…