Lo stato di salute del rapporto di coppia si riflette nella posizione che si assume nel letto matrimoniale

 

Il modo in cui si dorme sul letto in compagnia del proprio partner può essere un chiaro indicatore dello stato di salute di una coppia. Per fare in modo che la relazione sia longeva e serena nel corso del tempo, è molto importante scegliere una posizione nel sonno che garantisca un riposo della più alta qualità possibile, che permetta di sentirsi comodi e che al tempo stesso consenta di mantenere uno spazio di intimità con l’altra persona. Ovviamente, non si è in grado di controllare la posizione in cui si dorme, dal momento che essa non è il frutto di una decisione cosciente o di una scelta volontaria.

Il linguaggio del corpo

La posizione che si assume nel sonno, pertanto, è determinata dall’inconscio, ed è proprio questo il motivo per il quale non è possibile fingere. Insomma, è un atto onesto, poiché quando si dorme non ci sono difese e inibizioni. Ecco, dunque, che diventa fondamentale sapere leggere il linguaggio del corpo di una persona che dorme, poiché questo è un modo esatto di valutare ciò che succede nella relazione con il partner. Si può capire, per esempio, a che punto è giunta la vita di coppia, ma anche che tipo di vicinanza c’è tra i partner, non solo a livello fisico, ma anche sul piano mentale ed emotivo. Al tempo stesso, si ha l’opportunità di cogliere i cambiamenti che si sono verificati con il passare del tempo.

Il dottor Legacci e la terapia di coppia a Padova

Con tutta probabilità lo psicologo migliore per una terapia di coppia a Padova è il dottor Adriano Legacci, che si avvale di un approccio integrato per la propria pratica clinica: egli, infatti, utilizza gli strumenti della psicoanalisi e li integra con le metodologie e le tecniche di lavoro che provengono dalle discipline orientali, dalla psicologia della Gestalt, dalle filosofie asiatiche e dalla terapia cognitivo comportamentale. Il dottor Legacci da più di 30 anni svolge la professione di psicoterapeuta a Padova.

La salute di una coppia

È bene tenere conto del fatto che le condizioni emotive del singolo sono destinate a condizionare in misura evidente sia la qualità del sonno in sé e per sé, sia la posizione che si assume in rapporto all’altro partner quando si dorme. Di certo il sonno non viene favorito se si va a dormire in uno stato di angoscia, se si è sotto stress, se si è ansiosi o semplicemente se si è reduci da una discussione con il partner. Tutte queste condizioni, infatti, non agevolano il senso di abbandono che è alla base del riposo, e al tempo stesso sono nemiche dell’intimità. Questo vuol dire che prima di andare a letto è sempre preferibile risolvere gli eventuali litigi e cercare di far pace se si è stati coinvolti in una controversia.

Le posizioni nel sonno

La cosiddetta posizione del supereroe è quella che viene adottata quando si è sdraiati a pancia in giù, a mo’ di stella marina, così da spingere il partner in un angolo del letto. Come è facile intuire, non è certo una posizione da apprezzare, perché indica che uno dei due partner domina l’altro, il quale di conseguenza ha un ruolo secondario e finisce per subire. Il che può essere vero non solo nel sonno, ma anche nella vita di tutti i giorni e sotto le lenzuola. Un’altra posizione possibile è quella in cui i due partner si guardano in faccia, in una posizione speculare, pur senza toccarsi: in questo caso si manifesta una necessità di comunicazione e di intimità. La dimostrazione di un amore intenso giunge, invece, dalla classica posizione romantica per la quale una persona dorme con la testa appoggiata sul petto del partner, che in un certo senso viene agganciato con una gamba o con un braccio.

La posizione a cucchiaio

È molto frequente la posizione a cucchiaio, con i due partner che dormono abbracciati, la schiena di uno appoggiata alla pancia dell’altro. È tipica di una coppia tradizionale, ed è la conseguenza di una dinamica per la quale un partner ha verso l’altro un atteggiamento di protezione. Meno comune è il cosiddetto nodo dell’amore: ci si guarda in faccia ma in questo caso le braccia e le gambe sono in contatto, anche se poi comunque prima di addormentarsi ci si separa. Si tratta di una posizione complessa, che indica un giusto compromesso tra il bisogno di indipendenza e il desiderio di intimità, che è alla base di un rapporto solido. Va notato, comunque, che il contatto con il partner può essere romantico anche se si dorme schiena contro schiena, perché implica che tutti e due siano a proprio agio e rilassati.