Maltempo a Este: Giulia Narduolo (Pd) “Governo dichiari stato di calamita’ naturale per le zone colpite”

 

altIntervento a fine serata di ieri, alla Camera, della deputata Giulia Narduolo del PD su quanto accaduto nel pomeriggio di lunedì 13 ottobre quando un eccezionale evento atmosferico ha interessato diverse zone del Veneto ed in particolare alcuni comuni della provincia di Rovigo (tra i quali Melara, Bergantino, Castelmassa) e molti della provincia di Padova, tra cui Merlara, Casale di Scodosia, Megliadino S.Vitale, Ponso, Carceri, Este, Baone, Arqua’ Petrarca, Battaglia Terme, Due Carrare, oltre allo stesso capoluogo Padova.
Nel suo intervento, la Narduolo ha rilevato come “il 2014 sia un anno da dimenticare in fretta per queste zone del Paese, viste le continue alluvioni, esondazioni, bombe d’acqua e i conseguenti danni provocati, a più riprese, a abitazioni, fabbricati, colture, impianti agricoli, industriali, artigianali e commerciali, che hanno messo ancora di più allo stremo cittadini, imprese e famiglie già alle prese con le pesantissime difficoltà della crisi economica” e ha ricordato come già in passato “l’Aula abbia già dibattuto con diverse mozioni il tema relativo alle esondazioni e alle alluvioni” e che “il governo, con proprio decreto n. 4 del 2014, aveva preso una serie di misure per cercare di alleviare il peso dei danni subiti soprattutto per gli eventi alluvionali di inizio anno dell’Emilia e del Veneto”.
E ha concluso l’intervento chiedendo al Governo di “inserire anche le zone del Veneto indicate in una indispensabile dichiarazione dello stato di emergenza con interventi che prevedano misure urgenti per le popolazioni colpite, come la sospensione del pagamento delle imposte in scadenza e la previsione di un adeguato ristoro dei danni subiti, sia da parte del pubblico che del privato”.
“Trovo doveroso – conclude la Narduolo – portare in questa aula i problemi che vive un territorio, come la Bassa padovana, da sempre dimenticato dalle istituzioni. Quella di lunedì è da considerarsi una vera e propria calamità naturale, imprevedibile, e che fortunatamente non ha lasciato dietro di sé vittime come invece è accaduto in altre regioni. La dimostrazione di responsabilità e senso civico che in questi giorni hanno dato tantissime persone, in particolare i ragazzi delle associazioni giovanili di Este, è semplicemente encomiabile”.
Inoltre, proprio stamane, è giunta la risposta all’interrogazione che l’on. Narduolo aveva indirizzato al Ministro dell’Agricoltura l’8 maggio scorso, per sapere quali interventi risarcitori intendeva mettere in campo dopo l’ennesima alluvione che ha colpito le stesse zone interessate dal maltempo di lunedì scorso.
“Devo ammettere – commenta la Narduolo – che se in alcuni punti la risposta è piuttosto vaga, laddove ad esempio, si fa riferimento ai contributi che i produttori possono richiedere ex post, ci sono anche delle buone notizie, per esempio quando riferisce che il Ministero sta lavorando per inserire una misura denominata “gestione rischi”, nell’ambito del piano nazionale di sviluppo rurale 2014-2020, che ha l’obiettivo di incentivare strumenti, come fondi di mutualità e assicurazioni, in grado di andare incontro alle esigenze delle imprese e agevolarle in caso di danni dal maltempo. Insomma, il governo ci prova a intervenire e, nonostante le poche risorse, non svicola dalle proprie responsabilità. Piuttosto, è la Regione che in questo dramma sta agendo al di sotto delle proprie possibilità, diversamente da come si sono comportate altre Regioni in occasione di eventi meteorologici simili (penso alla Toscana che ha gestito con fondi propri l’emergenza dovuta alla tromba d’aria a Firenze in cui sono morte una donna e una bambina). In Veneto, invece, nessuna misura all’orizzone in soccorso a cittadini, famiglie e imprese della bassa padovana colpite dal maltemp. Ad ognuno le proprie responsabilità”.

(Al link https://www.youtube.com/watch?v=_hMo_Vh-bjQ l’intervento di Giulia Narduolo di ieri)