Beda (Pd) risponde alla narrazione sul trasporto pubblico dell’assessore Grigoletto “Venga a fare un giro una sera …”

 

Leggendo l’intervista a Grigoletto, in cui l’Assessore incensa sè stesso e la “rivoluzione della viabilità avviata dall’amministrazione”, mi è venuto spontano chiedermi: ma in quale città vive? Perchè le questioni sono due: o vive su Marte – e allora capiamo i toni trionfalistici con cui descrive la viabilità di Padova – o non ha mai preso un autobus negli ultimi mesi, non è mai rimasto imbottigliato in macchina nel traffico della Stanga, del Bassanello o in strada Piovese, non hai mai percorso una pista ciclabile in vita sua.

BUS

Come può Grigoletto fare spallucce di fronte agli enormi problemi di queste settimane? Praticamente in ogni quartiere di Padova, singoli cittadini e comitati spontanei di residenti denunciano da settimane cambi di percorso improvvisi, variazioni inspiegabili delle fermate, corse in ritardo o addirittura soppresse. A San Bellino è scattata una mobilitazione per riavere il capolinea del bus 15, ad Armistizio una petizione per allungare orari e tragitto del 22, in stazione hanno avviato una raccolta firme per il 18 che andava da Ponte di Brenta alla Sacra Famiglia, nel quartiere Palestro centinaia di cittadini hanno segnalato disagi enormi per il nuovo tragitto del bus 9, così come lo hanno fatto i cittadini di Camin per il bus 15. Di fronte a tutto questo Grigoletto che fa? Dice che c’è stato qualche “ritardo informativo a cui hanno subito rimediato”. Ma dove vive? Peggio di lui solo Bitonci che, come sempre accade quando ci sono problemi, scarica le responsabilità su qualcun altro. Questa volta è toccato agli autisti che, secondo la sua fantasiosa ricostruzione, salterebbero appositamente le fermate per creare disagi. Ma dove vivono? Consiglio all’assessore e al Sindaco di prendere un autobus ogni tanto, così si renderanno conto della situazione in cui versano i padovani e forse la smetteranno di dire che va tutto bene, altro che “inerzie”.

TRAM

E’ incredibile come Grigoletto faccia finta di niente anche sulla questione Tram. Lo scorso gennaio, a causa delle ripicche elettorali di Bitonci, Padova ha perso circa 30 milioni di euro già stanziati per costruire la nuova linea Voltabarozzo-Stazione-Euganeo. La nuova linea avrebbe permesso un collegamento più veloce tra quartieri di periferia e il centro e allo stesso tempo avrebbe liberato alcuni rioni di Padova dal traffico e dall’inqunamento di ogni giorno, senza contare i nuovi posti di lavoro che si sarebbero potuti creare grazie alla mobilità sostenibile. Anche qui Grigoletto fa come se nulla fosse successo, la città perde 30 milioni già stanziati e lui non batte ciglio.

PISTE CICLABILI E INQUINAMENTO

Padova è una città tra le più inquinate d’Italia eppure l’Assessore Grigoletto non ha speso un’idea per risolvere il problema. Si limita a dire che bloccare le auto non serve. Quindi? Che idee ha per migliorare la mobilità pubblica? Che idee ha per favorire i padovani che si muovono in bici? Quali sono le proposte per promuovere bikesharing e carsharing? Nulla! Tutte le città europee stanno predisponendo programmi per favorire il trasporto sostenibile, da noi invece Grigoletto e Bitonci, per saldare qualche promessa elettorale, aprono la piazza di Porta Portello alle macchine, oppure costruiscono parcheggi accanto alle ciclabili come in corso Vittorio Emanuele, o espropriano cortili privati per creare parcheggi come allo Iov. Assurdo.

TRAFFICO

Come si può non vedere che la città, in particolari ore del giorno, è totalmente bloccata nel traffico? Mi piacerebbe sapere se l’assessore Grigoletto ha mai percorso via Piovese o via Niccolò Tommaseo in macchina, se si è mai trovato imbottigliato a Brusegana, in via Bronzetti o in Zona Industriale. Mi viene da pensare di no, altrimenti non si spiegherebbero i suoi toni autocelebrativi. Il cambio di viabilità in zona Fiera è un percorso ad ostacoli, il varco in stazione si è rivelato un disastro, la zona Ospedali è un ingorgo continuo, il progetto di via Cardan a Mortise completamente stravolto. Senza considerare la sicurezza stradale. Grazie al cielo, ma soprattutto grazie ai cittadini che sono intervenuti e ci hanno messo la faccia, non ha portato a doppio senso via Beato Pellegrino come voleva. Non oso nemmeno immaginare gli incidenti che si sarebbero verificati davanti a Palazzo Maldura. Ma dove vive Grigoletto?

Gli faccio una proposta: se una sera ha un po’ di tempo, lo accompagno volentieri a fare un giro per la città così si rende conto se va tutto bene o se è il caso di mettersi davvero pancia a terra per migliorare la la viabilità e la mobilità della città. Dobbiamo evitare che a settembre – quando i padovani saranno tutti rientrati in città e le scuole verranno riaperte – Padova sia ritrovi completamente bloccata nel traffico e nella confusione totale.