Operatori dei locali da ballo sul piede di guerra contro i circoli “furbetti”

 

I gestori delle discoteche e dei locali da ballo di Padova sono sul piede di guerra contro l’abusivismo dei circoli che si mascherano dietro la sigla di una associazione culturale per svolgere la stessa attività commerciale con minori controlli. A denunciare il fenomeno i vertici del Sindacato italiano dei locali da ballo, con il presidente nazionale Renato Giacchetto assieme al vice presidente vicario Maurizio Pasca ed ai presidenti del Silb Veneto e provinciale Paolo Artelio e Andrea Cavinato.
“Siamo di fronte a vere e proprie attività imprenditoriali – denuncia Andrea Cavinato del Silb Fipe – con investimenti da centinaia di migliaia di auro e capienze che superano le due o tremila persone per sera. Abbiamo chiesto ai sindaci di Padova e dei comuni della provincia dove ci sono esempi eclatanti di abusivismo di vigilare con le polizie locali. La concorrenza sleale mina alla radice la nostra attività”.
Tre i circoli nel mirino del Silb – Fipe, contro cui il vice presidente nazionale del sindacato Maurizio Pasca ha inviato un esposto ai sindaci padovani interessati ed all’Agenzia delle entrate. Si tratta del circolo “Il chiosco” in zona Stanga, dell’In Bloom di Maserà ed ad Albignasego del Geco latino. La parola passa ora alle autorità locali per una risposta alle istanze dei professionisti del settore divertimento

nella foto da sinistra:
Maurizio Pasca vice presidente vicario SILB-FIPE con delega al contrasto all’abusivismo
Renato Giacchetto presidente nazionale SILB-FIPE
Paolo Artelio presidente veneto SILB-FIPE
Andrea Cavinato presidente provinciale di padova del SILB-FIPE