Otto immigrati dalla Tunisia, scappati da Bari in un casolare dell’Arcella

 

Otto clandestini fuggiti da una tendopoli in provincia di Bari sono stati trovati in un casolare abbandonato a Padova. A scovare gli otto, tutti tunisini sbarcati a Lampedusa nel corso dell’ultimo mese, gli uomini della suadra volanti coordinati dal vice questore aggiunto Michela Bochicchio. Nelle prime ore della mattina, in un edificio abbandonato in zona Arcella, gli agenti   hanno rintracciato gli stranieri tunisini irregolari, di cui un minorenne, che dormivano su giacigli di fortuna fatti di stracci. Accompagnati in Questura è stato intimato loro di allontanarsi dal territorio italiano entro cinque giorni, pena l’arresto. Gli otto stranieri sono inoltre stati indagati a piede libero in concorso per invasione di edificio, sette sono stati poi trattati dall’Ufficio Immigrazione  mentre, l’ottavo, minore, è stato accompagnato in una Comunità di accoglienza.
Nel corso delle ultime 24 ore, il Questore di Padova, Luigi Savina, ha disposto una intensificazione dei controlli sul territorio nell’ambito della quotidiana attività di prevenzione e contrasto allo spaccio e al fenomeno dell’immigrazione clandestina.
Una task force composta dagli agenti della sezione Volanti, dalle unità cinofila, dalle pattuglie miste con i militari e con il rinforzo degli equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine del Veneto, dall’alba di ieri fino a notte fonda hanno controllato casolari, piazze del centro storico, giardini pubblici, quartieri caratterizzati da maggiori presenze multietniche, kebab, sale giochi e phone center, identificando complessivamente 298 persone, arrestando un cittadino rumeno ricercato in ambito internazionale, indagando in stato di libertà 13 persone per reati riguardanti il patrimonio e l’immigrazione clandestina, controllando 31 esercizi multietnici e 41 veicoli.
Seguiranno nei prossimi giorni ulteriori controlli di prevenzione da parte degli agenti della Questura di Padova.