Referendum del 22 ottobre: la Regione si è dimenticata un pezzo (importante) dei plichi elettorali. E via di ristampa!

 

E’ abbastanza clamorosa la figuraccia fatta dall’amministrazione della Regione Veneto in queste ore. I tipografi che lavorano per la Regione nelle prossime ore infatti dovranno ristampare in migliaia e migliaia di copie un voluminoso modello, di 55 pagine, a causa di un errore da parte dell’ufficio che si occupa del prossimo referendum per l’autonomia.

Oggi in tutti i Comuni del Veneto è stata consegnato dal punto di produzione di Treviso, il materiale in vista del referendum di domencia prossima.
Il kit dei seggi, composto da matite copiative, timbri, schede elettorali, verbali, estratto del verbale, registro maschile, registro femminile è stato consegnato agli uffici elettorali dei 400 e passa Couni del Veneto. Tutto bene, tutto in ordine, fino al plico numero 1, dove c’è, tra le altre cose, il modello 13. (scaricabile a questo link)

Numero che evidentemente continua ad essere all’altezza della sua fama. Al di là del numero, ad essere incriminato è il “Verbale delle operazioni dell’ufficio di sezione” in duplice copia viene compilato in ogni sezione. Al termine di ogni scrutinio, deve essere riportato tutto. E’ da questo modello che si ricava quanti hanno detto sì e quanti hanno detto no. Una copia va consegnata in tribunale e una copia è l’esemplare per il comune. Ebbene quel verbale si ferma a pagina 16, è monco da pagina 17 a pagina 55.
Manca la parte dei voti validi, del riepilogo, dei voti nulli.
Pare che le rotative si siano rimesse in moto per stamparne uno completo. Pena la nullità del referendum per incapacità di stampare e consegnare i plichi corretti in tempo.
Qui a fianco la laconica nota dell’ufficio elettorale regionale che informa i comuni del Veneto del clamoroso errore.

Alberto Gottardo

Sullo stesso argomento leggi anche Referendum, analfabetismi e questioni varie ed avariate