Padova Bike City buona l’edizione dei 100 eventi, nonostante la pioggia. Appuntamento all’anno prossimo

 

Neanche la pioggia è riuscita a fermare la festa e la carica di energia di Padova Bike City, il nuovissimo contenitore di eventi dedicati alla bicicletta e agli spostamenti green che ha coinvolto l’intera città per tutta la Settimana Europea della Mobilità Sostenibile, dal 16 al 22 settembre, in contemporanea con Milano (identico format) e con centinaia di amministrazioni locali in tutta Europa.

Una settimana ricca di appuntamenti, un calendario che in questa prima edizione ha toccato il traguardo dei 100 eventi, con altrettante Associazioni coinvolte, da quelle più prettamente legate al mondo Bike alle più attive sul fronte culturale e sportivo del nostro territorio.

Una prima edizione, organizzata da 3parentesi e Ciclica, con il patrocinio del Comune di Padova e in collaborazione con gli Assessorati all’Ambiente e all’Urbanistica, che ha portato per un’intera settimana non soltanto nel centro di Padova, ma anche in ciascuno dei quartieri il tema della Mobilità Sostenibile, della ciclologistica, degli spostamenti più puliti che rispettano l’ambiente, che abbattono le emissioni di Co2. Una filosofia che possa finalmente garantire, a chi sceglie di muoversi a pedali, di non correre pericoli. Una mobilità “dolce” che sempre di più sta diventando un indispensabile stile di vita. Temi che sono già ben presenti sull’agenda del Comune di Padova, e in particolar modo del vicesindaco Arturo Lorenzoni e di Chiara Gallani, Assessore al Verde e all’Ambiente.

Entrambi sono intervenuti domenica al Bike Village, allestito per l’occasione nelle piazze del centro storico (dei Signori, della Frutta e delle Erbe), tra decine di stand e centinaia di visitatori, con esposizioni, workshop ed esibizioni. «Fantastica Padova quando mostra la sua anima sostenibile, con moltissime persone che non si sono fatte fermare dal tempo» ha commentato il vicesindaco Lorenzoni sul suo profilo Facebook.

Sul palco, domenica in piazza della Frutta, c’è stato spazio anche per i dibattiti e le testimonianze di chi ha fatto della bicicletta una ragione di vita, perfino una sfida alla vita. Sono intervenuti Giona Uccelli, reduce dalla durissima Inca Divide (1650 km e 38.000 metri di dislivello in meno di 158 ore), Andrea Meneghelli ,fondatore della celebre gara con bici d’epoca Eroica, che ha annunciato in anteprima l’apertura del primo Eroica Caffè italiano a Padova, e Fabio Wolf che con la sua bici sta combattendo la sclerosi multipla e sta raccogliendo fondi tramite il suo blog www.160cm.it per acquistare un macchinario da donare all’Ospedale Molinette di Torino.

Non è mancato il divertimento puro, con le esibizioni di hip-hop e street dance, con le danze orientali, il tango argentino e un concerto jazz. Mentre in piazza dei Signori è andata in scena un’esibizione di Bike Polo e in piazza delle Erbe sono stati allestiti dalla Polizia Locale i percorsi stradali didattici per bambini.

L’appuntamento in piazza Signori con il Baskin, causa pioggia, è stato invece spostato al coperto, nella palestra dell’Istituto Einaudi: troppo alto il rischio di scivolare, ma troppo importante l’appuntamento per cancellarlo. Sempre il vicesindaco Lorenzoni ha dichiarato: «Tra le decine di iniziative organizzate per Padova Bike City cui ho partecipato ce n’è una che mi ha regalato un’emozione grandissima: la partita di Baskin tra giocatori padovani e bolognesi, con squadre miste. Che gioia questo sport che anche a Padova si sta guadagnando attenzione da parte di tutti. Per chi non conosce il Baskin posso solo dirvi che è uno sport bellissimo, che unisce persone abili e con disabilità, uno sport in cui ciascuno partecipa secondo le sue capacità. Un po’ come dovrebbe essere tutto lo sport, un momento di comunità, prima di tutto».

Per non parlare poi delle decine di pedalate che hanno contrassegnato queste giornate dedicate alla bicicletta: dalle più tradizionali, alla scoperta di Padova e della sua storia attraverso la rete delle piste ciclabili, alle più fantasiose, come l’Alternative Bike Tour (che ha registrato il sold out) alla scoperta della Street Art, la forma d’arte più spontanea che ci sia, nascosta (ma neanche troppo) tra i vicoli di Padova o la Fancy Woman Bike Ride, la pedalata per donne vestite eleganti in contemporanea in tante città d’Italia e d’Europa.