Padova ricorda le vittime degli attentati a Parigi con due manifestazioni: fiori al memorial dell’11/09 in centinaia davanti al municipio

 

Una trentina di persone questa mattina si sono date appuntamento al memorial che a Padova ricorda le vittime dell’11 settembre. Sotto il monumento di vetro ed acciaio in cui è incastonata una trave del World Trade center, immaginato come monito contro tutti i terrorismi dall’architetto Daniel Libeskind, sono stati adagiati mazzi di fiori e le bandiere italiana e francese. “Un gesto semplice nato da un gruppo di amici – ha spiegato l’ex sindaco di Padova Ivo Rossi, tra i promotori dell’iniziativa – credo che ogni padovano possa contribuire a tributare il giusto rispetto alle vittime dell’ennesimo episodio di barbarie omicida”. Assieme a Rossi un altro ex sindaco e senatore del Pd Paolo Giaretta, il segretario provinciale del Pd Massimo Bettin, esponenti del mondo dell’economia, dell’arte e alcuni rappresentanti del mondo delle comunità straniere come lo storico esponente dei Somali musulmani Alì Shek Nur, il sindacalista Cisl di origini senegalesi Pap Fall, e la presidente del consiglio delle comunità straniere Egi Cenolli, di nazionalità albanese. Per tutta la giornata studenti e semplici cittadini hanno adagiato attorno alla bandiera francese fiori e messaggi di solidarietà.
Nel pomeriggio centinaia di persone si sono radunate davanti al Municipio per dire no al terrorismo. Questo il comunicato diffuso dalla CGIL a firma del segretario generale Cristian Ferrari.
“Parigi, il cuore dell’Europa, ferita a morte. Ragazze e ragazzi massacrati mentre partecipavano ad un concerto. Uomini che si fanno esplodere per uccidere altri uomini. Il Terrore che ritorna tra noi, dopo aver fatto strage in Libano appena giovedì scorso.
Non potevano che essere gli studenti, in una città universitaria come Padova, a convocare una manifestazione davanti al Comune oggi. Le donne e gli uomini della Cgil saranno con loro, in solidarietà con le vittime e con la Francia, per dire NO al terrorismo, per promuovere pace e convivenza.
I morti del Bataclan, come le vittime degli altri attentati di ieri, avevano le origini, le idee, i credi più diversi, ma erano uniti dalla voglia di vivere insieme, arricchendosi umanamente e culturalmente delle peculiarità degli altri in una delle città più belle e accoglienti del Mondo.
Nella lotta al terrorismo, dobbiamo saper difendere, insieme alla sicurezza, la nostra capacità di vivere con gli altri. Chi, anche a Padova, specula sulla terribile tragedia di Parigi per mettere in discussione tutto questo, contraddice i valori fondamentali su cui si fonda la nostra Democrazia”.