A Padova il turismo fa boom

 

Il tema “Padova Urbs picta” è alla base della campagna di promozione di Padova, finalizzata alla valorizzazione della città. Come noto, lo scorso anno la città veneta ha ricevuto la classificazione di sito Unesco, anche per effetto di un lavoro intenso e attivo svolto dal Comune di Padova, che si è dato da fare per promuovere l’introduzione dei cicli pittorici del XIV secolo nel novero delle più preziose testimonianze della storia del mondo. In effetti Padova oggi ha tutte le carte in regola per non essere ritenuta un luogo singolo, quanto piuttosto un sito seriale che si articola in vari itinerari che non hanno eguali nel resto del mondo. Attraversare la città veneta vuol dire poter regalarsi un viaggio fra cultura, arte, tradizioni e storia, nel passato ma anche nel presente.

Che cosa vedere a Padova

Ecco, allora, edifici religiosi di assoluto pregio come il Duomo, l’Abbazia di Santa Giustina e la Basilica di Sant’Antonio, ma anche il panorama fantastico offerto da Prato della Valle e uno dei luoghi simbolo come il Caffè Pedrocchi, senza dimenticare le vie porticate del centro. La Cappella degli Scrovegni è solo uno dei siti di Padova di enorme interesse, dal punto di vista artistico e storico, grazie ai cicli affrescati che sono ospitati al suo interno; tra gli altri meritano di essere menzionati la Cappella della Reggia Carrarese e il Battistero del Duomo, senza dimenticare il cuore di Padova, con Palazzo della Ragione e le piazze, con i loro mercati e le loro botteghe, da Piazza dei Signori a Piazza della Frutta, oltre – ovviamente – a Piazza delle Erbe.

La città dell’arte, della cultura e della scienza

Da non perdere, poi, i Musei Civici Agli Eremitani, che meritano di essere visitati per le tante e fantastiche opere d’arte che sono custodite. Ma non bisogna trascurare il ruolo di Padova come città della scienza, grazie all’Università degli Studi di Padova, ospitata nella sede storica di Palazzo del Bo, e dove ha avuto modo di insegnare niente meno che Galileo Galilei. Ancora, a Padova c’è il primo Orto Botanico universitario di tutto il continente europeo, non a caso inserito nel lungo elenco dei patrimoni mondiali dell’umanità protetti dall’Unesco.

Lo scopo della campagna di comunicazione

L’intento della campagna di comunicazione è quello di favorire la conoscenza di Padova e di promuoverla in tutti i suoi aspetti: un modo per migliorare la visibilità di tutti i motivi per cui vale la pena di visitarla. La campagna è prevista su tutti i più importanti organi di stampa italiani, dai periodici alla televisione, dai quotidiani alla radio. Fino al 16 luglio andranno in onda spot da 15 e 30 secondi sulle reti Rai, su Radio Rai e su Radio Deejay. I messaggi pubblicitari intendono mostrare i luoghi simbolici di Padova sulle orme di una coppia che gusta le bellezze della città vivendole direttamente. Il claim della campagna presenta Padova come il luogo “dove la vita è arte”; lo scopo di mostrare tutti gli aspetti della città prevede un racconto degli eventi musicali, della gastronomia, dei sentieri outdoor e degli itinerari artistici e storici. Un salto di qualità, dal punto di vista turistico, grazie a una strategia di marketing territoriale che si propone di favorire un costante aumento dei flussi. Non a caso le presenze turistiche in città hanno toccato i valori del 2019, cioè l’ultimo anno prima della pandemia. Le previsioni sono di arrivare a 2 milioni di visitatori all’anno, il che vorrebbe dire annoverare Padova fra le città d’arte principali d’Italia.

I bonus vacanze 2022

Si potrebbe decidere di visitare Padova, quest’anno, approfittando anche dei bonus vacanze in vigore, a proposito, trovi maggiori informazioni sul bonus vacanze 2022 sulle pagine di BlowingPost.it. Per esempio, approfittando del bando Estate INPSieme Senior 2022, che si rivolge ai pensionati e può essere esteso anche ai loro coniugi e ai loro figli disabili conviventi, grazie a cui è possibile usufruire, fino al prossimo mese di ottobre, di un soggiorno estivo in una località culturale come Padova (oltre che, appunto, in località termali, montane o marine). La partecipazione al bando è aperta a chi fa parte della Gestione Dipendenti Pubblici, della Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali o della Gestione Fondo Ipost. Ma qual è l’importo previsto per questo bonus? La somma non è fissa, ma cambia a seconda di quanto dura il soggiorno e del valore Isee. Infatti, per i soggiorni di 15 giorni è di 1.400 euro, e per i soggiorni di 8 giorni e 7 notti è di 800 euro, ma solo nel caso in cui il valore Isee sia inferiore a 8mila euro; con un valore Isee superiore, invece, il bonus diminuisce in modo progressivo, e per chi ha un valore Isee di oltre 72mila euro è pari al 60% (stesso discorso per chi richiede il bonus ma non fornisce il valore Isee).