Padovani gran innovatori all’Oscar green di Coldiretti

 

Sara Migliorini è la pifferaia magica di Vescovana, sulle rive dell’Adige, dove coltiva rose e talenti musicali. Andrea Barbetta, di Sant’Elena ha fatto una start up con il melograno coinvolgendo alcuni colleghi. Ad Anguillara Veneta Luigi e Silvia Girotto sono i nuovi “figli dei fiori” con le loro creme anti età. Padova quest’anno sbanca l’Oscar Green di Coldiretti, il premio che riconosce i nuovi talenti dell’agricoltura. Sui cento partecipanti sono stati premiati in sei, uno per categoria, fra i quali appunto i tre giovani padovani che poi si sono imposti anche nella selezione per la finalissima nazionale. Il Veneto ora affida nelle mani di Andrea Barbetta e Sara Migliorini la sfida per una vittoria nazionale, l’appuntamento è per il prossimo settembre a Roma. “Il futuro del settore primario è in ottime mani se consideriamo la preparazione, l’entusiasmo e l’innovazione portata da questi giovani imprenditori. – afferma Federico Miotto, presidente di Coldiretti Padova – Sono la faccia giovane e brillante e la conferma della vitalità dell’agricoltura e delle potenzialità del nostro territorio con i suoi tanti prodotti e specializzazioni diverse. Questi ragazzi sanno guardare la campagna con occhi nuovi e auguriamo loro tutto il successo che meritano”. “Da un decennio ormai l’Oscar Green – aggiunge il direttore Giovanni Roncalli – offre uno spaccato incoraggiante della nostra giovane agricoltura. Non è un caso che negli ultimi anni sia in continua crescita il numero di neo imprenditori che proseguono l’attività di famiglia oppure hanno intrapreso un percorso tutto nuovo. Ai finalisti le nostre congratulazioni e un grosso in bocca al lupo per il titolo nazionale”.

Ecco chi sono i giovani padovani premiati.

Sara Migliorini Società Agricola Rio di Vescovana

E’ proprio vero che in campagna si cambia musica. Per Sara Migliorini della Società Agricola Rio è stato così e tra bellezze naturali, suoni spontanei e armonia del paesaggio prendere la nota giusta è più facile. Concerti e composizioni melodiche nell’orto biologico oppure in giardino stregano grandi e piccini della Scuola di Musica Suzuki di Vescovana, coinvolgendoli in libere espressioni canore e sonore fino a diventare un’orchestra spontanea con animazione canti e balli che fanno dei visitatori una vera comunità. Sara è impegnata anche nel recupero di colture innovative come rose antiche ad uso alimentare, frumento antico, canapa e lino.

Andrea Barbetta Melovita Sant’Elena

MeloVita, il melograno ready to eat lanciato da una startup tutta veneta «Ma se il melograno cresce in tutto il mondo, perché non coltivarlo in Veneto?». Per Andrea Barbetta, 27enne agronomo padovano, questa domanda è diventata un tarlo. Così, ragionando con gli amici che come lui si sono appassionati alla pianta, ha dato spinta ad un progetto che in poco tempo è diventato realtà.La prima ad essere catturata dall’idea è stata Elena Migliorini, tecnologa alimentare. A sua volta, Elena ha coinvolto il fratello Fabio, agricoltore, e ancora Silvia Friso, neolaureata in scienze della comunicazione, e Atena Margola, laureata in scienze agrarie e orientata al marketing. I cinque hanno tutti un ruolo ben definito nell’organigramma della startup MeloVita, che conta circa dieci ettari piantati tra le province di Padova e Vicenza, un laboratorio ospitato nell’acceleratore d’impresa H-Farm a Cà Tron di Roncade e già molte presenze nelle fiere di settore. L’idea di abbinare bontà e proprietà salutistiche per consumatori, grande distribuzione, industria farmaceutica e rete omeopatica li ha portati ad elaborare confezioni «ready to eat» a base di semi morbidi, con imballaggi ricavati dalla stessa buccia, ed ancora marmellate, succhi, puntando anche al primo miele.

Azienda agricola Luigi e Silvia Girotto di Anguillara Veneta

Possiamo definirli “figli dei fiori” ma non perché sono nostalgici degli anni ’70, solo perché esaltano le virtù floreali delle piante che coltivano attraverso una linea cosmetica che regala oltre che una nuova giovinezza ai clienti anche una seconda vita a rose, fiordalisi, gigli e iris. L’impegno dei due titolari è pure orientato valorizzazione della Patata Americana di Anguillara, indimenticabile tubero della tradizione contadina veneta.