Paolo Noventa, falso medico dentista già smascherato da “Le iene” condannato in appello per esercizio abusivo della professione

 

E’ arrivata in appello, ma è un po’ più leggera del primo grado, la condanna nei confronti di Paolo Noventa, il “falso dentista” finito anni fa al centro di una inchiest del programma di Italia1 “Le iene” e più recentemente finito nel vortice mediatico della sparizione della sorella, Isabella Noventa. A difendere il finto dentista l’avvocato Gian Mario Balduin che ha ottenuto uno sconto di pena per il propruio assistito, vedendosi accorpare i due procedimenti penali del primo grado e sottrarre l’aggravante del reato abituale. Risultato che ha determinato uno sconto di pena e di risarcimento alla parte civile, l’ordine dei medici, che ha visto passare il risarcimento da 70 a 50mila euro.

L’ordine dei medici ha diffuso il seguente comunicato:
“In merito al caso di abusivismo odontoiatrico che vede protagonista il falso dentista Paolo Noventa, l’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Provincia di Padova, costituitosi parte civile, esprime grande soddisfazione per il riconosciuto risarcimento del danno, quantificato in 50.000 euro, a vantaggio dell’Ordine stesso. L’ente, assistito dagli avvocati Carlo Pietribiasi e Anna Desiderio, aveva chiesto infatti un risarcimento dei danni patiti poiché tra i suoi compiti istituzionali c’è anche la vigilanza a tutela degli Albi professionali.

“Lo riteniamo un grande risultato sul piano risarcitorio, non tanto e non solo dal punto di vista economico, ma una risposta tangibile, un segnale importante di giustizia e rispetto nei confronti della moltitudine di colleghi che operano avendone i titoli, con professionalità scienza e coscienza – commenta il Prof. Paolo Simioni, Presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Padova -. Questa bella somma la investiremo in iniziative atte a migliorare la qualità della professione, soprattutto a favore dei giovani colleghi e a tutto vantaggio dei cittadini. Così facendo, il Giudice ha riconosciuto la funzione di sorveglianza e di tutela della collettività, compiti precipui dell’Ordine”. Un risultato condiviso con la Commissione Albo Odontoiatri (CAO). “Siamo molto contenti – sottolinea il presidente di quest’ultima, Dr. Ferruccio Berto -, e ci teniamo a ringraziare anche le Forze dell’Ordine e i Nas che fanno fronte comune con noi”.

L’Ordine torna a invitare chiunque nutra perplessità su prestazioni erogate da dubbi professionisti, a segnalarle alle autorità competenti e agli uffici ordinistici in via San Prosdocimo, 6 a Padova”.