Piero Ruzzante risponde a Bossi: “In Veneto Monti e’ il benvenuto”

 

“La Lega non può permettersi di trasformare il Veneto in un’enclave col filo spinato attorno: è un atteggiamento che va contro gli interessi del Veneto stesso, che lo schiaccia pericolosamente in una posizione isolata rispetto al percorso di ripresa nazionale e che non rispecchia minimamente il crescente apprezzamento che anche da questa terra viene mostrato al governo Monti”.

Il commento è dell’esponente del Pd, Piero Ruzzante, alla luce delle provocazioni lanciate dalla Lega nei confronti del Premier Monti. “Dopo la minaccia di Bossi che parla di un Monti che verrà fatto fuori dal nord, non meno tenero si è dimostrato il segretario Gobbo che dichiara il presidente del consiglio come ospite non gradito in Veneto. Evidentemente alla Lega sfuggono molte cose, a dimostrazione che è completamente fuori sintonia con gli umori del Paese”

“Con altrettanta evidenza si capisce che il Carroccio è infastidito dal fatto che con il nuovo governo sono arrivati in pochi mesi nelle casse della Regione ben 530 milioni di Fondi Fas e 140 per la sanità: soldi veri, non promesse. Oltre al fatto che con l’azione del nuovo esecutivo lo spread è calato di 300 punti: un dato di svolta che parla direttamente alle nostre imprese e alle famiglie venete”.

“Può inoltre ignorare la Lega che secondo un recentissimo sondaggio(Fonte Ipr Marketing, 5 marzo 2012) il 75% degli intervistati mostra apprezzamento per i blitz anti evasione tipo quello di Cortina, proprio quelli contro i quali i vertici padani si scagliano sdegnati?”. Infine Ruzzante entra nel cuore dei problemi del Veneto: “Invece di continuare a vomitare i loro strali minacciosi, i leghisti farebbero meglio ad occuparsi dei molti punti di crisi che riguardano il Veneto: dal caos dei trasporti alla sanità, dalla mancanza di risorse per i servizi sociali, fino al rischio default di alcuni enti cruciali come Veneto Strade ed Arpav e alla capacità di investimenti che è ormai azzerata. Rimanere in ostaggio di questo partito inconcludente – conclude Ruzzante – è un prezzo che il Veneto non può continuare a pagare. Monti è il benvenuto”.