Piron: “La chiusura del parlamento fino al 13 dicembre è uno scandalo”

 

Dall’assessore comunale Claudio Piron riceviamo e pubblichiamo:
SCANDALO, VERGOGNA, ANDATE A LAVORARE, sono queste le parole ripetibili che persone di ogni età e posizione sociale hanno espresso alla lettura della notizia che il capogruppo PDL alla Camera Cicchito ha chiesto di sospendere i lavori della Camera sino al 13 dicembre giorno in cui Berlusconi deve chiedere la fiducia, per evitare al governo di subire voti contrari ed essere messo in minoranza. “E’ meglio non affrontare questioni delicate in Aula” e così la conferenza dei capigruppo chiude bottega!
I parlamentari, che sono eletti per discutere e trovare soluzioni ai gravi problemi del paese, decidono di non parlarsi perché hanno paura di litigare tra loro e quindi mettere a rischio il proprio governo. Allora dobbiamo condividere il giudizio di molti cittadini e dire ai parlamentari di questa maggioranza fallita: “E’ meglio che torniate a casa a magari a lavorare”.

E’ uno scandalo, perché i parlamentari eletti dal popolo e loro rappresentanti, hanno il dovere di stare in parlamento a discutere per risolvere i gravi problemi del paese e proporre soluzioni condivise.

E’ una vergogna, perchè i parlamentari costano circa 20.000 euro al mese non fanno volontariato, mentre le famiglie devono tirare la cinghia, mentre la disoccupazione è al 8,6% (record storico dal 2004) e siamo arrivati a ben 2.167.000 disoccupati, i giovani devono fare decine di anni di precariato e scordarsi di vedere mai una pensione, i Comuni devono tagliare servizi sociali, servizi scolastici, mense, palestre, trasporti scolastici e per disabili, perché il governo nazionale e regionale tagliano i trasferimenti!

E’ una delegittimazione delle istituzioni, perché viene dichiarato che il Parlamento non serve a nulla, non è in grado di fare ciò per cui esiste cioè occuparsi del paese studiando la situazione, confrontando le idee diverse, rintracciando la soluzione possibile e condivisibile.

Gli interessi personali prima di tutto! Gli interessi di Berlusconi, di Cicchito, di alcuni partiti (PDL e LEGA, in particolare) vengono prima degli interessi di tutti gli italiani e cioè del bene comune.
ALLORA ABBIANO IL CORAGGIO DI DIMETTERSI QUESTI PARLAMENTARI RIDOTTI A CORTIGIANI.
O almeno vadano alle cucine popolari della loro città a fare volontariato per dieci giorni e dare un piccolo contributo ai milioni di italiani che sono nella povertà anche a causa del loro operato inadeguato!

Ai parlamentari della minoranza chiediamo un atto di coraggio e una dimostrazione di coerenza: si mettano con le tende in piazza davanti al Parlamento per fare comunque la loro parte e dire al mondo che sono lì per rispettare il mandato ricevuto dagli elettori e per rispetto delle Istituzioni, della democrazia, della giustizia, della libertà, dei bisogni degli italiani degli  otto milioni di poveri, e dei dieci milioni di italiani che sono sulla soglia della povertà.

Claudio Piron
Assessore politiche scolastiche
Comune di Padova