Più di cinquemila operai in corteo a Padova per chiedere maggiore sicurezza sul lavoro dopo i fatti delle Acciaierie Venete

 

Erano oltre 5000 gli operai che sono scesi in piazza questa mattina per un corteo a pochi giorni dai gravissimi infortuni capitatati a quattro operai delle Acciaierie Venete. Il corteo, organizzato dai principali sindacati di categoria, ha visto sfilare tra gli applausi gli operai dello stabilimento padovano, in cassa integrazione in attesa del dissequestro della fabbrica su cui sono stati posti i sigilli in attesa delle indagini della magistratura.
Il Partito Democratico di Padova ha aderito e partecipato alla manifestazione regionale di oggi, sabato 26 maggio, “Basta morti sul lavoro” organizzata da CGIL, CISL e UIL a Padova, per ribadire la vicinanza e la solidarietà ai lavoratori e alle loro famiglie coinvolti nel terribile incidente delle Acciaierie Venete e per confermare l’impegno nella lotta per una maggiore sicurezza sui posti di lavoro. Presenti tra i militanti anche l’on. Alessandro Zan e i segretari provinciale e cittadino Vittorio Ivis e Davide Tramarin.

“Siamo scesi in piazza con le lavoratrici, i lavoratori e i sindacati per dire che non è più accettabile che in Italia si rischi quotidianamente la propria incolumità sul posto di lavoro. Non è accettabile che una cisterna di acciaio incandescente si sia rovesciata su quattro operai che ancora lottano tra la vita e la morte. Non è accettabile che ogni sera si ascolti ai telegiornali un bollettino di infortuni e morti che ricorda quello di una guerra, da nord a sud senza distinzione. Mi auguro che il Parlamento ricominci al più presto a lavorare per incidere anche su questa istanza, urgente e non più rinviabile, per rendere i controlli più stringenti ed efficaci e garantire un ambiente di lavoro sicuro e tutelato. Come Partito Democratico stiamo facendo grandi pressioni verso il Movimento 5 Stelle e la Lega, che per spartirsi le poltrone dei palazzi del potere, stanno tenendo ferma l’attività parlamentare su ogni fronte da quasi tre mesi: è una vergogna che deve essere denunciata con forza.” Così il deputato PD Alessandro Zan.

“Per il PD della città di Padova essere presente non è stato un dovere, ma una manifestazione di totale sintonia e sensibilità rispetto a un tema la cui risoluzione non può più essere rimandata. Pensare a un lavoratore che la mattina saluta i propri cari e non torna a casa è semplicemente disarmante. E il pensiero in questi giorni per noi non può che andare agli operai di acciaierie venete che stanno soffrendo in ospedale. La sicurezza nel posto di lavoro non può essere considerato un costo, dev’essere la normalità. Per questo oggi abbiamo sfilato fra tutti i sindacati uniti, ma non basta. Dovremo continuare sostenendo le istanze concrete che abbiamo ascoltato dal palco oggi.” Così il segretario cittadino PD Davide Tramarin.

“Il Partito Democratico è sceso in piazza insieme ai sindacati per sostenere i lavoratori e rivendicarne assieme i diritti. È giusta una scelta radicale, la sicurezza sul lavoro merita di essere considerata una priorità assoluta. Lavoreremo perché anche in questa legislatura il tema del lavoro sia centrale e a tutti i livelli da quello locale a quella nazionale, passando per quello regionale”. Così il segretario provinciale PD Vittorio Ivis.