Dopo il comizio a Padova martedi’ in carcere per Pier Luigi Bersani

 

Martedì 29 gennaio 2013 dalle 10.00 alle 12.00 l’on. Pierluigi Bersani, segretario nazionale del Partito Democratico e candidato del centrosinistra alla presidenza del Consiglio, visiterà per la prima volta la casa di reclusione Due Palazzi di Padova. Sarà accompagnato dall’on. Andrea Orlando, responsabile Giustizia del PD.
Il programma della mattinata prevede una visita privata alle lavorazioni del Consorzio sociale Rebus (il call centre per l’Asl 16 e Azienda Ospedaliera di Padova da un lato e dall’altro per il customer satisfaction di energia e gas di DSE, l’assemblaggio per la Valigeria Roncato, la produzione di biciclette per conto di Esperia con marchi Torpado, Bottecchia, Fondriest, Drive pen per la firma digitale e archivizione elettronica per conto di Infocert, il polo ristorativo, la prestigiosa pasticceria e altre) e dell’area socio-culturale ed editoriale con le attività delle associazioni del gruppo di Ristretti Orizzonti. Successivamente, la visita si concluderà nell’auditorium del carcere con un incontro pubblico con i detenuti, alla presenza del direttore della Casa di reclusione Salvatore Pirruccio e di tutti i rappresentanti del mondo delle carceri, al quale sono invitati anche i giornalisti.

A Bersani, che si candida alla guida del nostro Paese, i rappresentanti che a vario titolo operano nel carcere presenteranno un promemoria per tutti coloro che si candidano a governare il nostro Paese.
L’obiettivo è aiutare il mondo del carcere ad uscire dalla condizione drammatica denunciata di recente anche dalla Corte Europea per i diritti dell’uomo di Strasburgo e attuare l’articolo 27 della Costituzione che prevede una pena detentiva finalizzata al recupero e al reinserimento, non come oggi alla recidiva perpetua per mancanza di alternative.

Particolare attenzione verrà dedicata al tema del lavoro in carcere, il mezzo di gran lunga più efficace per conseguire obiettivi di rispetto della dignità e della legalità, di risparmio per le finanze statali (e cioè di noi contribuenti) e di sicurezza dei cittadini.