Polemica auditorium: entrano in scena i disobbedienti, ma c’è un vuoto dietro quel no a tutto

 

Nella polemica Auditorium entrano anche gli attivisti del centro sociale Pedro. Come avvenuto per qualsiasi altra grande opera a Padova, nel Veneto e in Italia, gli esponenti del centro sociale sono per il no. A questo link il comunicato del centro sociale. (clicca qui per leggere il comunicato)
Il direttore e fondatore dell’orchestra “I solisti veneti” ha spiegato in una lunga lettera le ragioni del perchè l’auditorium è un’opera fondamentale per la promozione della musica e come la classica non sia una attività per vecchi ma sia invece una occasione di promozione sociale con numerosi esempi di orchestre formate da giovani in tutto il mondo. (clicca qui per leggere la lettera)
Lauditorium non mi ha convinto come progetto probabilmente perchè sono rimasto traumatizzato da alcune lunghe mattinate in cui sono stato costretto dagli insegnanti di elementari e medie ad andare a sentire “Pierino il lupo” all’auditorium Pollini. Ma nemmeno il fronte del no mi convince: si dice di no perchè le opere di fondazione dell’auditorium danneggerebbero la Cappella degli Scrovegni, quando una commissione composta da esperti di livello indiscutibile dicono il contrario. E poi non viene fornita una alternativa. Dire no non basta: bisogna quanto meno proporre una alternativa di cultura per Padova. Altrimenti i cittadini continueranno a passare indifferenti di fronte a quella scritta in via Trieste

Alberto Gottardo