Posizionamento sui motori di ricerca: come funziona e a cosa serve

 

Il miglior posizionamento tra i risultati organici dei motori di ricerca per specifiche parole chiave viene ottenuto per mezzo di una serie di tecniche e metodi SEO: grazie all’uso corretto di queste tecniche, siamo in grado anche di aumentare la visibilità di un sito web sui motori di ricerca e quindi aumentare anche il volume di traffico che viene ricevuto a partire dai motori di ricerca.

Non è tuttavia possibile ottenere dei risultati interessanti in pochissimo tempo. È quindi importante capire, prima di tutto, cosa sono i motori di ricerca ed anche come funzionano, in maniera da essere in grado di sviluppare delle tecniche efficaci per ottenere dei buoni esiti.

Cosa sono e come funzionano i motori di ricerca

Attraverso i cosiddetti Search Engines (i motori di ricerca, per l’appunto) possiamo sviluppare dei sistemi per la ricerca delle informazioni su Internet: i risultati di ricerca vengono quindi presentati da parte di questi sistemi all’interno di un elenco in cui essi vengono inglobati e presentati secondo una lista ordinata; questo elenco si chiama SERP, e le informazioni che sono contenute e presentate al suo interno sono costituite da pagine web, immagini, video ed altre tipologie di file.

Come funziona un motore di ricerca?

Prima di tutto, si utilizzano i crawler web (un algoritmo specifico) per analizzare il campo di azione; si indicizza il materiale e la documentazione ottenuta (per questo, per esempio, è molto importante puntare sulla creazione ed invio di una sitemap XML); si esegue l’ordinamento o ranking; e si effettua una risposta alle domande dell’utente (SERP).

Tra i motori di ricerca più diffusi ed utilizzati in tutto il mondo vi è chiaramente Google: ed è proprio a questo che in genere ci si affida quando si intende effettuare un’operazione di ottimizzazione per essere inseriti all’interno dei primi risultati di ricerca.

Cos’è un algoritmo e perché è importante

Come abbiamo detto, il colosso di Mountain View è il più in uso in tutto il mondo, e questo significa quindi che una gran parte delle attività SEO vengono finalizzate all’analisi del suo algoritmo e dei suoi aggiornamenti: infatti, è bene ricordare che ogni algoritmo viene in genere aggiornato di tanto in tanto, e per questo motivo è necessario finalizzare e concentrare tutte le attività in funzione anche dei possibili cambiamenti e delle modifiche all’algoritmo.

Ma cos’è un algoritmo? Si tratta di un programma che ha l’obiettivo di restituire in maniera precisa ed esatta ciò che abbiamo chiesto e che quindi cerca di trovare la giusta risposta il più velocemente possibile per avere un’unione continuativa tra gli utenti e le informazioni richieste.

In sostanza, Google vuole avere i risultati migliori all’interno della SERP, in maniera da rappresentare per l’utente un contenuto di informazioni e soluzioni davvero utili: non vuole fare “brutta figura”, insomma, ed è proprio per questo motivo che i suoi algoritmi sono spesso modificati, aggiornati e migliorati allo scopo di individuare sempre i siti migliori e quelli che sono in grado di fornire la soluzione migliore in merito alle richieste ed alle domande degli utenti. 

Bisogna però dire che ogni ricerca può restituire una serie di pagine web, molte delle quali contengono delle informazioni utili: poiché i risultati possono essere anche milioni, è del tutto normale che l’analisi di Google debba essere molto precisa, oltre che veloce. Se non ci fossero gli algoritmi, sarebbe del tutto impossibile fornire velocemente i risultati migliori rispetto a quello che stiamo cercando, in maniera intuitiva e veloce.  

Cosa significa tutto questo ai fini del miglior posizionamento sui motori di ricerca

Ma cosa vuol dire tutto questo ai fini del migliore posizionamento possibile sui motori di ricerca (se vuoi approfondire, qui trovi un buon articolo di jfactor.it)?

Significa sostanzialmente che, per essere inseriti tra i primi risultati di ricerca (e quindi in prima pagina), dobbiamo non solo conoscere come funzionano questi algoritmi e sapere come rendere funzionale il nostro sito web affinché venga inserito in prima pagina, ma anche essere sempre aggiornati e quindi finalizzare i nostri interventi sul sito proprio a questo scopo.

Vi sono pertanto delle attività che possiamo fare prima di tutto, e che quindi son considerate attività base (l’analisi del sito, SEO audit, analisi della keyword e delle long tail sulle quali puntare), e delle attività che dovremo volta per volta fare per rendere il nostro sito sempre al passo con i tempi e con le richieste di Google per essere inseriti in prima pagina. Conoscere le tecniche di ottimizzazione lato SEO e quindi finalizzare la nostra attività in tal senso risulta pertanto essere fondamentale per far sì che il nostro sito sia inserito in prima pagina.