Premio pelle d’oca, secondo definitivo round di nomination

 

Ecco il secondo round delle nominatio nel premio “Pelle d’oca 2012” prima e speriamo non ultima edizione. Il premio si terrà giovedì 8 marzo a Villa Salom di Lion di Albignasego. (clicca qui per vedere le precedenti nomination della sezione tv)

E’ confermata la presenza di Enzo Bordin per il premio alla carriera. Eventuali non giornalisti (forze dell’ordine, morose etc. sono ammessi, ma solo in qualità di osservatori). le regole della serata sono semplici: i presenti decideranno quale dei due giornalisti in nomination ha fatto venire di più la pelle d’oca con il proprio servizio giornalistico. Per il momento sembra che il premio sia stato preso da parte dei nominati con la filosofia giusta. è una maniera affettuosa di prendersi in giro. Per chi non viene a cena, si raccomanda di arrivare almeno alle 22.30, orario previsto per l’inizio delle votazioni e conseguente consegna dei premi

Sezione “cuore di pietra”

Giovanni Viafora (Corriere del Veneto) in un articolo sulla morte di un politico, padre della patria padovano, è riuscito a inserire nelle ultime tre righe un particolare di cronaca da brividi. Per rispetto della vittima postuma di tanta cattiveria non entriamo in particolari, che saranno spiegati durante la serata

Giusy Andreoli (Mattino di Padova) durante una ammucchiata di giornalisti, fotografi ed operatori di fronte alla casa di una sventurata famiglia della provincia, provava ad entrare nella casa con un trucco degno del Mossad e la complicità del parlamentare ex An Filippo Ascierto

Sezione “ai confini della realtà”

Paolo Baron (Mattino di Padova) raccontava con dovizia di particolari della tragedia in Egitto di una famiglia italo – romena vittima di un grave lutto. La famiglia in realtà non era mai stata in Egitto. sui era inventata tutto una ragazzina con una fervida immaginazione. Diciamocelo, poteva capitare a chiunque

Matteo Bernardini (all’epoca Gazzettino di Padova) scrisse un articolo, anche parecchio indignato, su una falsa invalida che fingeva, secondo lui, di essere costretta su una sedia a rotelle. Il giorno dopo la Caritas attestò con dovizia di particolari su una sindrome muscolare gravissima che la disabile era proprio tale.

 

Sezione “visto si stampi”

Redazione del “Mattino di Padova” che ha attribuito l’auditorium di Kada a Kaka, in un titolo a tutta, ma anche per una locandina che faceva venire in mente Zombie di Romero (avete capito a cosa mi riferisco)

Redazione del Gazzettino di Padova, andò in pagina un articolo in cui l’occhiello era “AATO” e il titolo “Aato aato Bernardini”. Da precisare che in questo caso Bernardini non c’entra nulla

Appuntamento a giovedì. Nessun giornalista verrà maltrattato nella realizzazione di questo premio