Raffaele Zanon spiega la sua posizione sulla scuola Petrarca di Padova

 

“Non si può pensare di affrontare il tema della scuola media Petrarca con un emendamento sproporzionato presentato da una sola area politica. Occorre un progetto condiviso con destinazione di fondi mirati”. Così il consigliere regionale Raffaele Zanon spiega il suo voto contrario all’emendamento della finanziaria regionale che prevedeva di destinare 6 milioni di euro alla scuola di via Concariola.
“Innanzitutto è bene precisare che la partita non è ancora chiusa. Il bilancio è ancora in fase di approvazione quindi vi è la possibilità che vengano previsti ulteriori provvedimenti finalizzati a risolvere la questione dei fondi regionali alla Petrarca – spiega Zanon – ma la cifra dev’essere giustificata da un piano mirato degli interventi. Ho motivato in aula il mio voto contrario ad un emendamento proposto dalla minoranza demagogico e sproporzionato rispetto alla portata degli interventi da attuare per mettere in sicurezza il palazzo. La scuola va salvata ma vanno individuate anche le responsabilità di chi non ha programmato nel tempo le opportune manutenzioni”.
La somma di sei milioni di euro, a detta dell’assessore del comunale padovano Piron, risolverebbe i problemi di messa a norma e sicurezza della scuola media di via Concariola, ma non trova riscontro nelle relazioni dei tecnici comunali che abbassano di molto il valore degli interventi a un milione e trecento mila euro.
“Parliamo di una differenza di ben quattro milioni e settecento mila euro – spiega Zanon – se questi fondi, come sostengono i tecnici comunali, non sono necessari perché votare un emendamento presentato in Consiglio regionale che rappresenta solo uno sperpero di denaro pubblico? Alla Petrarca tutti quei fondi non servono, ma ci sono tante altre realtà a Padova e provincia , soprattutto in questo periodo di crisi, a cui quei soldi sono necessari”.
Nei giorni scorsi l’esponente del PdL ha interrogato la Giunta regionale sulla chiusura della Scuola media Petrarca per capire se dietro la decisione annunciata dall’assessore Piron vi siano responsabilità e inadempienze amministrative.
“Ciò che auspico è che al più presto venga presentata una documentazione che possa chiarire gli interventi necessari affinché palazzo Mussato sia messo a norma e in sicurezza mantenendo la sua destinazione ad edificio scolastico. Se realmente l’intenzione della Giunta Zanonato è di salvare la scuola si sbrighino a produrre tutta la documentazione prima che il bilancio regionale venga approvato”.