Ristoratori padovani in “missione” con Appe per studiare i gusti di Toscana

 

Sono ben 17 i ristoratori padovani che, in questi giorni, stano partecipato a un vero e proprio “viaggio d’istruzione enogastronomica” in terra di Toscana, alla ricerca di gusti, sapori e idee da proporre nei prossimi mesi all’interno dei propri menù.

Guidati dal “consulente del gusto” Pier Angelo Barontini (già docente ai corsi “Padova da Gustare” di qualche anno fa), i ristoratori hanno potuto vedere in prima persona gli allevamenti, le cantine, la ristorazione e la produzione di olio extravergine di oliva, all’interno delle aziende della provincia di Livorno, con una breve ma significativa divagazione sulla torrefazione di caffè.

Organizzata dall’Associazione Provinciale Pubblici Esercizi (APPE) di Padova, l’iniziativa ha raccolto l’entusiasmo e la partecipazione dei ristoratori, tanto che le iscrizioni, volutamente limitate, si sono chiuse in pochi giorni. «È il segnale – commenta Filippo Segato, Segretario dell’APPE – che c’è voglia di scoprire, di vedere, di toccare con mano e assaggiare le proposte di un territorio, quello di Toscana, che da sempre rappresenta un patrimonio agroalimentare del nostro Paese. Non dobbiamo tuttavia dimenticare che anche a Padova ci sono produzioni di altissimo livello, fatte conoscere e scoprire proprio dal bravissimo Pier Angelo Barontini, in un percorso formativo, sostenuto dalla Camera di commercio, durato anni e che ancora oggi produce i suoi effetti positivi».

L’auspicio che APPE si augura è che, anche in futuro, possano esserci i presupposti per sostenere iniziative formative e promozionali che servano a mantenere il percorso di crescita della ristorazione padovana, soprattutto nell’ottica di valorizzazione del “cibo” e dello “stare bene a tavola” come volano turistico.

«Per il momento – conferma Segato – sta nascendo l’idea di un “gemellaggio gastronomico” tra Padova e Livorno, dove vi sono diverse realtà produttive e ristorative, pronte a collaborare attivamente con le imprese padovane, favorendo lo scambio di culture e tradizioni gastronomiche: sicuramente un progetto da concretizzare già a breve termine».