Romeni rapinatori arrestati dai carabinieri

 

Nella notte, i Carabinieri della Compagnia di Cittadella (PD), al termine di un’articolata attività d’indagine, resa difficoltosa dall’iniziale mancanza di indizi, hanno arrestato su ordine della Magistratura di Padova, 4 persone di origine rumena, residenti nelle provincie di Padova e di Vicenza. Si tratta di: MICU Zlatu di 42 anni, MICU Zlatu di 20 anni, (rispettivamente padre e figlio), nonché FILOTETOADER Cristian di 25 anni e MITESCU Alina Fiorentina di 21 anni, autori di una rapina compiuta nel novembre 2010.

Nel mese di novembre dello scorso anno, un commerciante d’auto usate era stato contattato da una rumena che intendeva vendergli la sua vettura. Stranamente, la donna gli fissava un appuntamento per concludere l’affare in un’area di sosta lungo una strada di Piazzola sul Brenta (PD). Giunto sul luogo concordato, la vittima aveva invece trovato tre uomini, tutti con un chiaro accento dell’Europa orientale, che, strattonandolo, lo avevano rapinato dei suoi averi, portafogli e monili, per un valore di 4.500 euro. I malviventi si erano poi allontanati a bordo di un’autovettura “Saab” che la vittima aveva cercato di inseguire e fermare inutilmente.

Le indagini condotte dai Carabinieri di Piazzola sul Brenta (PD) hanno permesso di risalire, in poco tempo, all’identità di uno degli aggressori sottoposto – il 9 dicembre 2010 – a fermo di indiziato di delitto. Si tratta di BIRLOGEANU Costantin Dumitru, 26enne rumeno, il quale si trova tuttora detenuto presso il carcere padovano di “Due Palazzi”.

Partendo dal telefono della vittima e grazie ad una certosina analisi dei tabulati, i Carabinieri hanno sono stati in grado di ricostruire la mappa dei contatti che, ulteriormente approfondita con dei controlli incrociati, ha permesso di risalire a tutti gli altri autori del delitto, compresa la donna che ha attirato la vittima nell’agguato.

Gli arrestati, residenti tra le Provincie di Padova e Vicenza, sono accusati di rapina in concorso. I tre uomini sono ora ristretti al carcere di Vicenza e la donna a quello di Rovigo.