Salvato dai carabinieri spacciatore maghrebino che veniva torturato ad Albignasego dai suoi “compari”

 

Pugni in faccia, calci all’inguine e scosse elettriche fino a far svenire la loro vittima. Una sequela di torture degna di un film di Tarantino, interrotta prima che potesse sfociare in un omicidio dai carabinieri di Abano. Protaginisti delle torture quattro persone, a vario titolo accusate di sequestro di persona e lesioni volontarie aggravate, due maghrebini e due italiani. Secondo la ricostruzione dei carabinieri della compagnia di Abano terme (Padova) i due maghrebini arrestati per violenza nei confronti del connazionale erano stati a Torino, dove erano andati per acquistare 60 chili di marijuana al prezzo di 45mila euro.
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Jamal Hadir, 30enne domiciliato a Piove di Sacco, e Mohammed Idrissi Aatouf, 27 anni residente ad Albignasego avevano dato i soldi al connazionale di fiducia. Ma in cambio non è mai arrivata la droga, e quindi i due, insieme ad un quarantenne, Paolo Costa di Taglio di Po hanno iniziato a torturare il maghrebino per farsi restituire i soldi. Arrestata anche Claudia Zuin, 46enne padovana trovata in un’altra stanza dell’appartamento usato come luogo di tortura.