Scintille tra albergatori e sindaco di Montegrotto terme

 

A fronte dell’ennesima provocazione immotivata e gratuita sulla stampa da parte del Sindaco di Montegrotto, Massimo Bordin, verso gli albergatori sulle loro iniziative e funzioni, l’Associazione ritiene opportuno rammentare alcune delle ultime attività svolte, ponendo l’accento soprattutto su quelle in cui la categoria si è dovuta in parte sostituire all’Amministrazione Comunale, evidentemente in difficoltà.
“Quando il Sindaco chiede provocatoriamente cosa facciano gli albergatori e traccio un sunto degli ultimi anni, viene quasi spontaneo rispondere il suo lavoro!” sottolinea il Presidente dell’Assoalbergatori, Emanuele Boaretto.
“Senza entrare nella polemica di questi giorni sulle manifestazioni, – prosegue il Presidente – è ormai pratica assodata che le iniziative di peso culturale e di attrattiva turistica vedano l’impegno del Consorzio Terme Euganee, dalla Mille Miglia al prossimo Feel Good Festival, quasi da facente funzione dell’Amministrazione Comunale, oltre alla consueta attività per cui opera nella promozione e nelle pubbliche relazioni con le istituzioni.

 

Ma a ben leggere i giornali di questi giorni apprendo non sia la sola polemica a coinvolgere il nostro territorio. L’aspetto relativo al Progetto Europeo di ridurre le emissioni di CO2 è argomento di ancestrale memoria, se pensiamo alle nostre tante proposte di riscaldare ambienti pubblici e nuove abitazioni grazie alla tecnologia ed al know-how di cui disponiamo mediante l’utilizzo delle nostre acque reflue. Propositi vanificati e respinti al mittente dall’Amministrazione sampietrina.
Leggo, poi, degli estimi catastali per la cui revisione, a fronte della quale il Sindaco Bordin, assessore al bilancio nell’anno 1997 dell’Amministrazione Gallo, ha sempre dimostrato indifferenza, rendendosi responsabile, allora come adesso, delle difficoltà economiche di famiglie ed imprese tenute a spendere anche il 60% in più dei vicini aponensi. Anche in questo caso è toccato agli albergatori il 7 marzo scorso, convocare tutto lo staff del Catasto di Padova, direttore e tecnici, per mettere in evidenza il folle valore delle elevatissime rendite, in una sede in cui si sono presentati dei rappresentanti di Abano e Montegrotto. Ma la revisione è fattibile solo se è l’Amministrazione Comunale a richiederla ufficialmente, una questione aperta da 17 anni e che, doverosamente, imporrebbe almeno ora l’impegno morale del Sindaco.

Altrettanto gli albergatori e chi mi ha preceduto si sono sostituiti all’Amministrazione di Montegrotto nel prendere in analisi il nuovo PAT della città, supportati dall’arch. Giuseppe Cappochin, Presidente dell’Ordine degli Architetti di Padova e progettista di un gran numero di PATI in provincia. Un piano regolatore fortemente rivisto sia nell’aspetto di valorizzazione turistico-ambientale, sia alla luce di molti errori di calcolo: tutte osservazioni che ci siamo viste rifiutare dall’Amministrazione, quanto la richiesta espressa di partecipare alla stesura.

Ora che Provincia e Regione hanno restituito il PAT segnalando le nostre stesse forti modifiche e le medesime correzioni sui dati errati e sovrastimati, evidenziando testualmente La tematica del Turismo Termale di importanza strategica per il Comune di Montegrotto Terme non è opportunamente considerata, ci chiediamo se davvero la causa di questa città preoccupi tutti fuorché il suo sindaco.
Non mi resta, quindi, – chiude Boaretto – che invitarlo a smettere di offendere gli albergatori salva-bilancio sulla stampa e di interrogarsi sulla rappresentanza delle Associazioni di categoria. Anche noi, dal canto nostro, preferiremmo una sola Amministrazione ed una fusione di Comuni che non comportasse degli svantaggi competitivi per chi appartiene al territorio sampietrino, provocati, ad esempio, da un’aliquota IMU penalizzante, piuttosto che da una costante mancanza di dialogo e di ascolto da parte del proprio Primo Cittadino, che invece ad Abano si trova, anche nei momenti di criticità, con beneficio di tutti”.