Secondo la Cgil con la nuova legge clandestini privati del diritto alla salute

 

”Un migliaio di irregolari che lavorano nei cantieri a Padova e provincia rischiano di rimanere senza cure mediche a causa delle nuova legge che impone ai medici la denuncia dei pazienti tranieri non in regola con il permesso di soggiorno. Questa è solo la punta dell’iceberg nel processo di privazione dei diritti di una fetta importante della popolazione”. A lanciare l’allarme è Marco Benati, egretario padovano della Fillea Cgil, che dati alla mano denuncia già un crollo di quasi il 20% degli accessi dei clandestini nei pronto soccorso padovani.
”Non passa giorno – continua Benati – senza che ai nostri uffici non si presenti almeno una persona infortunatasi al lavoro che chiede coa può fare. Questa è gente che è in Italia per lavorare, e già non hanno diritto ai trattamenti base riservati ai lavoratori in regola, come ferie, malattia e disoccupazione. Se a ciò togliamo anche il diritto a curarsi senza essere denunciati come clandestini a queste persone non resta nulla. Mi chiedo che Paese stia diventando questo”. Gli esponenti della Cgil di Padova hanno lanciato un appello a tutte le forze politiche e sociali affinchè la legge che inasprisce la possbilità di ricevere cure mediche per i clandestini venga cambiata.