Filippo Bruno di Tornaforte: “La logica illogica dell’opposizione”

 

Nell’analizzare la situazione in cui versa la città di Padova ho più volte criticato la mediocrità di chi l’amministra da molti, oserei dire troppi, anni. Oggi però non ho intenzione di perdere tempo nel commentare le “prodezze” del nostro Sindaco, voglio rivolgere la mia attenzione verso le “mirabili acrobazie” dell’opposizione composta dalla galassia del PDL. Quando ci si trova dinnanzi ad un tale disastro,  prodotto dalla mancanza di capacità e di strategie della Maggioranza, sembrerebbe ovvio appellarsi al ruolo fattivo dell’Opposizione. Bene, nel nostro caso invece non troviamo alcun fatto positivo in quest’area della politica patavina. Né Maggioranza né opposizione hanno fatto alcunché per migliorare la terribile situazione in cui è stata gettata Padova. Mi trovo in un certo imbarazzo nel constatare, tranne alcune eccezioni,  il livello “piccino” con cui i moderati del PDL hanno gestito il loro ruolo in seno al Consiglio Comunale: divisi e inefficienti! Appare inoltre drammatico notare come, a pochi mesi dalle elezioni, nonostante l’evidente scontentezza della cittadinanza, questa parte politica non sia in grado di proporre un progetto serio per Padova. Chi risolverà la delinquenza? Che proposte per il rilancio del commercio? Che idee per tutelare la famiglia? Che prospettive per il ruolo di Padova? Mah… dal PDL nessun cenno… sono tutti così presi a proporsi come “alternativa a Zanonato” che non hanno ancora proferito parola sulla loro proposta per il futuro della Città! Insomma,  chi si “candida ad essere candidato sindaco” dovrebbe motivare  per quale ragione dovremmo preferirlo a qualcun altro all’interno stesso schieramento! Insomma perché mai dovremmo preferire Marin a Bordin? O Avruscio a Salmaso? O, che ne so, Terranova a Padrin?  Dico, ma questi signori ci hanno mai fornito le loro idee per rilanciare la Città? Hanno mai fatto qualcosa di concreto?  Hanno risolto i nostri problemi quotidiani?  Lascio a voi la risposta. A mio modesto avviso appare evidente che tutte le “anime” del PDL stanno cercando di emergere per ottenere la supremazia a scapito di noi cittadini! E appare anche chiaro che “chi comanda”, a Roma o Arcore ovviamente,  non si fila minimamente di ciò che accade a Padova.   …e poi dicono che la gente odia la politica… e cosa si aspettano?!
Il tutto lascia trasparire una desolante situazione che appare lontanissima dalla logica e dal buon senso con cui noi Veneti gestiamo la nostra famiglia, il nostro bar, il nostro negozio o la nostra azienda! Qualità che un buon leader politico dovrebbe come minimo avere per preparare le elezioni di una delle più importanti città italiane.  Cari amici, a tutti noi semplici cittadini appare lampante e preoccupante la distanza abissale che esiste tra la cittadinanza e questa classe politica chiusa nei propri “salotti” e forte di autoconvincimenti da far accapponare la pelle!
Ma, cari Padovani, siamo tutti fessi? Da quando in qua la politica cittadina si fa nei salotti? Forse quella nazionale, che da decenni è ammorbata da insane abitudini romanesche, ma quella cittadina no! Proprio no! Non è forse vero che la politica si fa tra la gente? In mezzo alle piazze, ascoltando le persone, nei bar, nei negozi, nelle parrocchie e nei centri per anziani o tra i giovani? Io dico di si, io credo che Padova sia di tutti noi cittadini. Con ViVi Padova l’abbiamo dimostrato! Padova non è un “oggetto” del potere politico, ad uso e consumo di questa classe politica di destra e di sinistra, che ha fallito miseramente il compito che avevamo loro assegnato.   Mi chiedo come i commercianti del centro storico “ammazzato” da quattro anni di imbecillità politiche potranno sopportare di essere rappresentati da persone di tale modestia senza un programma su nulla! Stessa cosa varrà per i cittadini esasperati dalla mancanza di sicurezza e per i giovani che vivono in una città rincretinita e moribonda. Insomma, ma vogliamo o no riprenderci ciò che ci spetta? Vogliamo o no dimostrare a questi politici “da salotto” che noi padovani siamo molto più in gamba di loro e che in zucca abbiamo ancora il sano buon senso veneto?  Io dico di sì, e incito tutti a muoversi, ad agitarsi; dobbiamo essere costruttivi creando le premesse per la Padova del futuro. Una Padova che costruiremo noi cittadini, con o senza l’aiuto della politica!

Filippo Bruno di Tornaforte
Presidente di ViVi Padova!