Spalletti convoca i “10 mondiali”: Baggio, Del Piero, Totti e Antognoni per Euro 2024

 

Sorpresa azzurra in vista dell’Europeo: il CT Luciano Spalletti chiama a raccolta quattro leggende del calcio italiano per un ruolo speciale a Coverciano.
Roberto Baggio, Alessandro Del Piero, Francesco Totti e Giancarlo Antognoni: nomi che hanno fatto la storia della Nazionale e che ora potrebbero tornare a vestire i colori azzurri, seppur in una veste inedita.
L’idea di Spalletti è quella di convocare i quattro fantastici “10” per la preparazione agli Europei 2024, in programma in Germania. L’obiettivo? Trasmettere la loro esperienza e il loro amore per la maglia ai più giovani, per alzare ulteriormente il livello della squadra e puntare al successo continentale.
“Ne ho già parlato con Gravina”, ha dichiarato Spalletti al Corriere dello Sport. “Pensa se quel 40 assistesse a un nostro allenamento: spingerebbe i ragazzi a elevare la prestazione”.
Un’idea suggestiva che ha già acceso l’entusiasmo dei tifosi e che potrebbe rivelarsi una mossa vincente per Spalletti. I quattro campioni, infatti, rappresentano non solo un patrimonio calcistico inestimabile, ma anche valori come sacrificio, dedizione e passione per la maglia, che ben si sposano con la filosofia del tecnico di Certaldo.

Oltre ai “10 mondiali”, Spalletti punta su un gruppo solido e affiatato, reduce dal trionfo all’Europeo 2021.

“Fiducia per l’Europeo? Non dobbiamo temere nessuno”, ha sottolineato il CT. “Siamo il mezzo per raggiungere la piena felicità. La nostra e quella di chi ci vuole bene”.
Un messaggio chiaro e determinato, che rispecchia l’ambizione di Spalletti e di tutta la Nazionale: conquistare il secondo Europeo consecutivo e portare l’Italia sul tetto d’Europa.

Spalletti: Riflessioni sulla sua Esperienza al Napoli e il Messaggio di De Laurentiis

Nel corso di un’intervista, Luciano Spalletti ha recentemente condiviso riflessioni toccanti riguardo alla sua esperienza al Napoli, includendo un aneddoto significativo che evidenzia le sfide e le ambizioni affrontate durante il suo mandato con il club partenopeo.
Dopo il primo anno alla guida del Napoli, Spalletti ha raccontato di aver ricevuto un commento da parte dei suoi collaboratori che lo ha profondamente colpito: “Dopo il primo anno i miei collaboratori mi dissero ‘ma cosa restiamo a fare? Hanno venduto tutti’. Erano partiti Mertens, Koulibaly, Ghoulam, Ospina, Insigne, Fabian Ruiz. Tanta qualità.”
Nonostante la partenza di giocatori chiave, Spalletti ha continuato a perseguire il suo obiettivo di sentirsi veramente l’allenatore del Napoli, consapevole delle aspettative del presidente Aurelio De Laurentiis. De Laurentiis, secondo Spalletti, ha comunicato chiaramente il suo desiderio di continuare a competere al vertice del calcio italiano ed europeo: “Quando incontri De Laurentiis la prima cosa che ti dice è ‘secondi siamo già arrivati e dobbiamo stare sempre in Champions’. Messaggio chiaro e diretto.”
Nonostante le sfide, Spalletti ha lavorato con determinazione per mantenere elevati i livelli di prestazione della squadra. “Sono ripartito per ottenere quella cosa là, è successo,” ha affermato, riferendosi al mantenimento degli standard di eccellenza sportiva.
Tuttavia, nonostante il successo raggiunto, Spalletti ha deciso di abbracciare un nuovo capitolo nella sua carriera. “Io la tristezza l’ho scelta e abbracciata lasciando Napoli dopo quella cosa là,” ha detto, riferendosi alla decisione di lasciare il club. “Sarebbe stato più facile e naturale andare avanti, lavorare con un gruppo che avevamo portato al top, godersi la felicità del momento, quella fatta provare alla gente di Napoli.”
La determinazione e la dedizione di Spalletti nel perseguire gli obiettivi del club, nonostante le difficoltà, sono testimoniati dalla sua esperienza al Napoli. Le sue parole riflettono anche l’importanza di un chiaro messaggio di ambizione e competizione, come quello trasmesso da De Laurentiis, nel contesto del calcio professionistico.

Chi potrebbe convocare Spalletti per Euro 2024 e il perché delle sue scelte?
L’Europeo di calcio 2024 è alle porte e l’atmosfera si fa elettrica. I bookmaker hanno già stilato le loro quote scommesse per gli EURO 2024 per le favorite al titolo, e gli appassionati di calcio di tutto il mondo sono pronti a seguire le partite con passione e tifo. Secondo le previsioni, l’Inghilterra è la grande favorita per la vittoria, con una quota di 3/1. Seguono la Francia (7/2) e la Germania (11/2), mentre Spagna e Portogallo sono appaiate a 8/1. Tra le outsider ci sono Olanda, Belgio e Italia. Naturalmente, le quote potrebbero cambiare prima dell’inizio del torneo, in base a infortuni, trasferimenti e altri fattori.

Portieri:
Gianluigi Donnarumma (Paris Saint-Germain): Titolare indiscusso, campione d’Europa in carica e con grande esperienza internazionale.
Mattia Perin (Torino): Un portiere affidabile e di esperienza, ideale come vice di Donnarumma.
** Guglielmo Vicario (Empoli):** Un giovane talento in crescita, che potrebbe rappresentare il futuro della porta azzurra.

Difensori:
Leonardo Bonucci (Juventus): Leader difensivo e punto di riferimento della Nazionale, nonostante l’età.
Giorgio Chiellini (Juventus): Un altro veterano che potrebbe ancora dare il suo contributo, soprattutto in fase di impostazione.
Alessandro Bastoni (Inter): Un difensore centrale moderno e completo, bravo sia in fase di costruzione che di rottura.
Gianluca Mancini (Roma): Un altro difensore centrale solido e affidabile, che ha dimostrato il suo valore con la maglia della Roma.
Emerson Palmieri (West Ham): Un terzino sinistro offensivo e abile nel cross, che può dare alternative a Spinazzola.
Giovanni Di Lorenzo (Napoli): Un terzino destro completo, bravo sia in fase difensiva che offensiva.
Manuel Lazzari (Lazio): Un altro terzino destro di grande spinta, che può essere utile nelle partite in cui serve più offensiva.

Centrocampisti:

Nicolò Barella (Inter): Un centrocampista completo, bravo sia in fase di interdizione che di costruzione.
Jorginho (Chelsea): Il regista della Nazionale, campione d’Europa e maestro del possesso palla.
Marco Verratti (Paris Saint-Germain): Un centrocampista di grande talento e fantasia, in grado di inventare occasioni per i compagni.
Matteo Locatelli (Juventus): Un altro centrocampista completo, che può giocare sia da mezz’ala che da trequartista.
Nicolò Zaniolo (Roma): Un giocatore di grande talento e imprevedibilità, in grado di saltare l’uomo e creare superiorità numerica.
Hamed Junior Traorè (Sassuolo): Un giovane talento in crescita, che può essere utile come jolly di centrocampo.

Attaccanti:
Federico Chiesa (Juventus): Un attaccante esterno di grande talento e fiuto del gol, purtroppo ancora alle prese con un infortunio.
Lorenzo Insigne (Toronto FC): Il capitano della Nazionale, un attaccante esterno rapido e abile nel dribbling.
Domenico Berardi (Sassuolo): Un altro attaccante esterno di grande talento, bravo sia nel tiro che nel cross.
Gianluca Scamacca (West Ham): Un attaccante di grande fisicità e senso del gol, in grado di giocare sia da prima punta che da seconda punta.
Giacomo Raspadori (Sassuolo): Un attaccante mobile e versatile, che può giocare sia da seconda punta che da trequartista.
Wilfried Gnonto (Zurich): Un giovane talento in crescita, che ha già dimostrato il suo valore con la maglia della Nazionale.

Le scelte di Spalletti potrebbero essere influenzate da diversi fattori, tra cui:
Il modulo di gioco: Se Spalletti dovesse optare per un 3-5-2, potrebbe convocare un difensore in più e un centrocampista in meno.
Le condizioni fisiche dei giocatori: L’infortunio di Chiesa potrebbe costringere Spalletti a convocare un altro attaccante esterno.
La forma dei giocatori: I giocatori che saranno in migliore forma al momento della convocazione avranno maggiori possibilità di essere scelti.
Naturalmente, questa è solo una possibile lista dei convocati per Euro 2024. Spalletti avrà ancora diversi mesi per valutare i suoi giocatori e scegliere i migliori per la Nazionale.