Su il sipario torna a Padova con il teatro di qualità

 

Da sabato 17 gennaio a sabato 28 febbraio torna al Teatro Polivalente Don Bosco di via San Camillo De Lellis “Su il Sipario”, rassegna organizzata da “ATA.Teatropadova”: sette appuntamenti che, ogni sabato, vedranno le principali compagnie amatoriali del territorio affrontare opere in lingua italiana e in dialetto veneto.
Il teatro amatoriale torna protagonista a Padova, dal 17 gennaio al 28 febbraio, con la quindicesima edizione di “Su il Sipario”, rassegna organizzata dall’Associazione Teatro Amatoriale “ATA.Teatropadova” al Teatro Polivalente Don Bosco di via De Lellis di Padova. Forte del successo dell’edizione 2014, che ha visto staccati 1500 biglietti, la rassegna propone anche quest’anno sette appuntamenti che, ogni sabato, vedranno leprincipali compagnie amatoriali del territorio affrontare opere in lingua italiana e in dialetto veneto.

«La rassegna è ormai un appuntamento apprezzato dal pubblico -racconta Gianluca Meis, Presidente di ATA.Teatropadova –  Un pubblico che non ha mai fatto mancare il proprio appoggio e la propria attenzione alla variegata proposta artistica equamente ripartita tra teatro in dialetto veneto e in lingua italiana. Una panoramica ampia sulle attività che il teatro amatoriale offre nel nostro territorio con commedie della tradizione dialettale affiancate a proposte contemporanee e internazionali. Manzari, Gallina, Paoletti e Vianello, accanto a Griffin, Woody Allen e Delaporte. Tutti impegnati a far sorridere e in alcuni casi strappare una vera e propria risata, con cinismo, intelligenza, arguzia e un po’ di domande sul senso ultimo di grandi istituzioni umane, dalla famiglia alla religione, dal rapporto con gli altri e lo Stato al teatro stesso».
Spetta alla compagnia “I commedianti di Paolo” inaugurare la rassegna, sabato 17 gennaio alle 21.00, con una serata dedicata a Paolo Gambini, storica anima e mattatore de “I Commedianti” ad un anno dalla morte. La compagnia porterà in scena la commedia brillante in tre atti “I morti no paga ‘e tasse” di Nicola Manzari. Marco Vecchietti risulta morto sotto un bombardamento nell’ultima guerra; è uno sbaglio, ma voluto dal Sindaco per ottenere la stazione ferroviaria che anche il paese vicino aspira di riuscire ad avere. Marco, viste le condizioni economiche familiari non molto floride, rese difficili dal rapporto moglie-suocera, sfrutta tale situazione per vivere a spese dello Stato.

Sabato 24 gennaio “Su il sipario” prosegue con la compagnia Teatro Instabile che porta sul palco la commedia di Giacinto Gallina “Me Fioea”. Anzolo, ammaliato dal talento musicale a dalla voce della figlia Rosina che ne organizza il debutto nella città natale, Padova. Da qui l’occasione per tutta una serie di equivoci, fra giovani innamorati, vecchi dissennati e figurine da teatro d’opera. Nell’attesa dell’esecuzione del primo atto de “Il Trovatore” al Teatro Verdi di Padova.
Porta la regia di Diego Baggio la commedia “Il Congresso dei Nonsoi” di Edoardo Paoletti che vede protagonista la Compagnia Veneta Antenore, storica compagine teatrale padovana, sul palco del Teatro Polivalente Don Bosco sabato 31 gennaio. Tra amore, baruffe e stratagemmi, la commedia è incentrata sull’amore corrisposto tra due giovani, che, come da tradizione, è osteggiato dalla famiglia.
Dal dialetto veneto si passa, sabato 7 febbraio, alla lingua italiana, con la commedia brillante in due atti “Amateurs” di Tom Griffin, portata in scena dalla Compagnia Camerini con Vista con la regia di Paolo Franciosi. L’opera esamina i desideri, gli amori, i fallimenti e le meschinità degli ospiti ad un party per celebrare la prima di una compagnia teatrale amatoriale. Ciò che inizia come un’occasione di spensierata festa si trasforma in una zuffa dove le vicende e i tratti caratteriali dei singoli personaggi prendono inevitabilmente il sopravvento. Un evento imprevisto e imprevedibile scatenerà una zuffa che porterà alla rottura di amicizie e complicità di lunga data. Fino alla replica successiva.

Liberamente tratta da “Le sorprese del Divorzio” di Alexandre Bisson e Anthony Mars è la commedia in tre atti “El zenero de mi zenero” di Stelio Vianello che la Compagnia la Gondola porterà in scena sabato 14 febbraio alle 21.00. Il giovane compositore Enrico vive con la moglie Angela insieme alla suocera Santina, ex ballerina di varietà e donna dispotica che non perde occasione di rimproverare al genero il suo stato di nullafacente. Le continue liti, causate da Santina portano alla separazione tra i due coniugi. Enrico dopo qualche anno si risposa con Rosetta, figlia di Aldo, un vedovo a cui piace la vita libertina e girovagare per l’Italia. Durante un soggiorno ad Abano, Aldo conosce e sposa Angela e nel ritornare a casa è costretto a portarsi dietro la suocera Santina. Enrico si trova quindi nuovamente costretto a convivere con la ex suocera, divenuto ora “el zenero de mi zenero”. Come per magico fato, Santina riesce a rompere anche questo matrimonio nello stesso identico modo del primo.

Il Gruppo Teatrale “Il Canovaccio”, diretto da Antonello Pagotto, è sul palco sabato 21 febbraio, con “God” di Woody Allen, esercizio di autoironia del celebre regista che mette in scena la disperazione di uno scrittore alle prese con vicende uscite dalla sue penna ma da cui non riesce a districarsi neanche ricorrendo all’intervento di una improbabile divinità. In un teatro dell’antica Atene, due artisti dai bizzarri nomi di Epàtite e Diàbete stanno allestendo un dramma incentrato sulla storia di uno schiavo chiamato Fidipide, che deve consegnare un messaggio al re Edipo. Sostenuto da una serie di improbabili personaggi, il protagonista riesce nel suo compito, ma alla fine, invece di un premio, gli tocca una condanna a morte. Per risolvere questa situazione drammatica, Epàtite e Diàbete accettano il suggerimento dell’inventore Trichìnosi, che consiglia loro di usare un deus ex machina, ma il macchinario si inceppa sul finale, provocando la morte del dio fra gli ingranaggi.

Chiude la rassegna, sabato 28 febbraio, la Compagnia Jonathan’s con “Una sera come tante”, commedia dolce-amara sui grandi temi dell’amicizia, l’ipocrisia e la meschinità umana, liberamente ispirata ad un opera di Alexandre de La Patellière e Matthieu Delaporte. Una serata tra amici di vecchia data e una discussione che comincia a degenerare a causa di una scelta non condivisa. La scelta di un nome da dare ad un bambino farà esplodere la cena: genererà il tumulto e farà emergere storie sepolte negli anni, segreti, nuovi intrighi, cose mai dette. Ognuno dei protagonisti vedrà ripresentati gli scheletri che teneva da lungo tempo nell’armadio esposti al feroce ludibrio degli altri, e amicizie di lungo corso e rapporti di sangue saranno messi a durissima prova, per l’imbarazzo e la risata di chi sta a guardare.
Inizio spettacoli ore 21,00 – apertura biglietteria ore 20,00
Biglietto d’ingresso: 
Intero € 8,00
ridotto € 7,00 13/16 anni – over 65; studenti € 6,00 previa presentazione del badge
gratuito 0/12 anni – Persone diversamente abili
Per informazioni e prenotazioni: ATA.TEATROPADOVA – [email protected]
Prenotazione telefonica al 3337680147 tutti i giorni feriali dalle 17,00 alle 20,00; il sabato dalle 10,00 alle 12,30 – dalle 15,30 alle 18,30 (posto riservato  fino alla 20,30 della serata)