Tre milioni e 200mila euro da Alìsupermercati per l’emergenza coronavirus. Domenica punti vendita chiusi tutto il giorno

 

Sono 3 milioni e 200.000 € i contributi già stanziati dall’azienda veneta Alì S.p.A. a favore della Sanità e dei suoi collaboratori, impegnati in prima linea e in maniera silente a far fronte all’emergenza che sta colpendo così duramente il nostro Paese.
Un intervento concreto e immediato è la risposta di vicinanza dell’azienda a quest’emergenza, che da sempre porta avanti i valori della solidarietà, dell’amore per le cose buone, della ricerca incessante per la qualità per garantire a tutti la massima sicurezza, della fierezza di essere italiani, dell’ascolto di un Paese che ora più che mai ha bisogno di aiuto.
Il 10 marzo, da Alì arrivano i primi 100.000 € alla Protezione Civile, dopo solo poche ore dalla partenza del progetto di raccolta fondi che ancora una volta vede coinvolti tutti i clienti, che continuano a dimostrare, con il loro contributo, la voglia di rimanere uniti per fare del bene, questa volta a tutti noi, chiamati ciascuno a fare la propria parte per proteggere sé stessi, i propri figli, i propri cari.

Sempre il 10 marzo, una lettera indirizzata a tutti i collaboratori da parte della Famiglia Canella, ringrazia calorosamente per il forte senso di responsabilità e per la professionalità con cui stanno affrontando l’emergenza, senza mai perdersi d’animo, senza mai perdere quel sorriso che da sempre li contraddistingue, anche se ora magari è nascosto dalla mascherina. La Famiglia Canella riconosce 250 € a ciascuno dei suoi 4000 collaboratori, per un totale di 1 milione di euro, che sono impegnati, ogni giorno, a lavorare a ritmi incessanti per garantire la continuità di un servizio essenziale di approvvigionamento di prodotti di prima necessità.
Il 13 marzo, il Presidente Francesco Canella annuncia la donazione immediata di 1 milione di euro a favore dell’Azienda Ospedaliera di Padova, esprimendo un profondo rispetto e grande ringraziamento da parte di tutta l’azienda a Medici, Infermieri e Membri del personale sanitario, che stanno lavorando senza sosta con competenza e impegno per fermare l’emergenza.

Nella stessa giornata Il Gruppo Alì partecipa alla donazione di un altro milione di euro insieme al Gruppo Selex. Gli imprenditori del Gruppo d’acquisto milanese fanno cordata per mettere prontamente a disposizione dell’Ospedale Sacco di Milano, di ASST-Lodi ,Azienda Socio Sanitaria che comprende gli Ospedali di Lodi e Codogno e della Protezione Civile, 1 milione di euro per la ricerca e per interventi urgenti a favore dell’emergenza sanitaria.
Oggi altri 100.000 € raccolti attraverso la donazione dei punti delle carte fedeltà, vengono donati da Alì alla Protezione Civile e ai Medici di Famiglia per sostenere l’acquisto del materiale sanitario necessario. Sommati ai 100.000€ consegnati la scorsa settimana portato il contributo della raccolta fondi a 200.000 €. 

E l’impegno di Alì non si ferma perché continuano le donazioni alle casse, dal sito o dall’app con la semplice e consueta meccanica che contraddistingue tutte le azioni di impegno sociale del Gruppo Alì attraverso la raccolta fondi (con 100 punti della carta fedeltà i clienti possono donare 1 €, che Alì raddoppia, portando ogni donazione a 2€) e le donazioni liberali alle casse.

“In queste difficili settimane di emergenza abbiamo capito che il nostro ruolo come azienda italiana deve essere di supporto al nostro Paese. Abbiamo quindi da subito iniziato la nostra Raccolta Fondi per l’acquisto di materiale sanitario, che coinvolge tutti i nostri clienti e grazie a questa abbiamo ad oggi già consegnato 200.000 € alla Protezione Civile del Veneto e dell’Emilia Romagna e ai Medici di Famiglia. Questo materiale è oggi necessario per tutti i Medici e Volontari che stanno lavorando in prima linea. Per dare una gratificazione e un ringraziamento a tutti i nostri 4000 collaboratori che lavorano senza sosta da settimane, gli abbiamo riconosciuto 250 € a ciascuno di loro per un totale di 1 milione di euro. Inoltre, con il dilagare della pandemia abbiamo donato 1 milione di euro all’Ospedale di Padova, ed insieme al Gruppo Selex un altro milione di euro all’Ospedale Sacco di Milano, agli Ospedali di Lodi e Codogno ed alla Protezione Civile”afferma il Commendator Dottor Francesco Canella, Presidente di Alì Supermercati. – Il nostro impegno per il territorio non termina qui, ma prosegue con la raccolta fondi in tutti i nostri negozi Alì e Aliper.

L’impegno di Alì continua ogni giorno garantendo la massima sicurezza nell’offrire il suo servizio essenziale alla comunità. Igienizzazione notturna interna ed esterna di tutti i locali, continua igienizzazione manuale diurna di ogni superficie, contingentamento degli ingressi nei punti vendita, mascherine e guanti sulla base delle disponibilità presenti nel mercato, igienizzante mani e guanti a disposizione per tutti i clienti e possibilità di disinfettarsi carrello e cestino all’ingresso. Forte implementazione del servizio di spesa on line con incremento di risorse dedicate per far fronte ad una richiesta che nel giro di pochi giorni è decuplicata. Rete con amministrazioni comunali e associazioni per favorire il servizio di consegna della spesa a casa agli anziani e a tutte le categorie più fragili.

Queste sono le misure che Alì sta adottando per tutelare collaboratori e clienti rassicurandoli, tenendo monitorata di ora in ora la situazione e consapevole di avere un ruolo cruciale nell’offrire un servizio essenziale a tutta la comunità.

Alì Supermercati, azienda padovana della grande distribuzione organizzata fondata nel 1971, con un fatturato che ha superato il miliardo di euro, conta 113 punti vendita in Veneto ed Emilia Romagna, tra negozi di quartiere Alì Supermercati e superstore Alìper, dando lavoro ad oltre 4.000 collaboratori. Nel 2018/2019/2020 ha ricevuto il premio per il miglior reparto Ortofrutta d’Italia. Sul piano della sostenibilità ambientale, grazie agli interventi per limitare l’impatto delle attività, nell’anno 2019 sono state risparmiate all’ambiente 710 tonnellate di emissioni di CO2 ed ad oggi sono stati messi a dimora dall’azienda, in collaborazione con i clienti, più di 14.000 alberi nell’ambito del progetto We Love Nature.