Tutto pronto per il fiore, la nuova casa della ricerca biomedicale

 

altPronto per ospitare studenti, docenti e ricercatori per l’Anno Accademico 2014/2015: il fiore di Botta verrà inaugurato martedì 30 settembre. La sobria cerimonia d’apertura comincerà alle 11: porteranno il loro saluto, oltre al Rettore Giuseppe Zaccaria, l’architetto Mario Botta, il prorettore con delega all’Edilizia Armando Gennaro, il direttore del dipartimento di Biologia Gerolamo Lanfranchi, l’ingegnere Leonardo Antonio Cetera in rappresentanza della ditta costruttrice.

Subito dopo i saluti, che si terranno all’interno del nuovo edificio (via del Pescarotto 8), le autorità cittadine invitate e la stampa potranno fare una visita alla struttura, a cui seguirà un rinfresco.
«Non nascondo la mia grande soddisfazione e l’orgoglio di poter annunciare l’apertura di un’opera che è fondamentale per i nostri studenti, docenti e ricercatori –commenta il Rettore Giuseppe Zaccaria – ma che nel contempo è un segno alto dell’architettura contemporanea. Con questa inaugurazione l’Ateneo non solo compie un importante passo avanti nell’ampliamento degli spazi dedicati alla didattica, ma apporta un altro tassello alla rivitalizzazione edilizia e alla valorizzazione della città a cui è da secoli, indissolubilmente, legato.
L’apertura del fiore di Botta è il secondo successo di un mese di settembre ricco di soddisfazioni per l’Ateneo di Padova, che ha già visto nell’inaugurazione del Giardino delle Biodiversità un momento di richiamo per visitatori da tutto il mondo. Il fiore di Botta è un’opera nella quale l’Università ha investito il massimo impegno, non solo finanziario, ma di risorse, competenze e passione. In un periodo in cui portare a termine grandi opere è sempre più difficile l’Università di Padova può rivendicare con orgoglio di mantenere le promesse e di raggiungere i propri obiettivi. Anche l’Ateneo ha conosciuto le difficoltà dovute ad una burocrazia sempre più paralizzante: ne abbiamo avuto prova sulla nostra pelle, ma non ci siamo fermati, perseguendo con tenacia l’obiettivo.
L’edificio pensato dall’architetto Mario Botta è una struttura molto moderna, con pannelli fotovoltaici pronti a garantire gran parte della copertura energetica, che ospiterà ogni giorno migliaia fra studenti e docenti. Si potrà così dare vita ad una didattica di alta qualità, collocata in un contesto prestigioso, in grado di sfruttare le migliori tecnologie e di mettere, sia i professori che gli studenti, nelle migliori condizioni affinché l’insegnamento e lo studio universitario siano efficaci e confortevoli. Nei 34mila metri quadri del fiore di Botta si calerà un cuore vivo, pulsante, che aiuterà anche a dare slancio all’intera area di via Venezia e al quartiere circostante del Pescarotto».

L’edificio progettato dall’architetto Mario Botta è situato in via del Pescarotto 8, in contiguità col polo universitario di via Venezia e del Portello. La forma della struttura è inconfondibile: alto 18,50 metri, i metri cubi a disposizione sono 34.115, per una superfice calpestabile per piano di 1.727 metri.
La struttura, dotata di un parcheggio interrato di 2.927 metri quadrati, che potrà ospitare centinaia di veicoli, vedrà al proprio interno, ogni giorno, migliaia di persone fra studenti, docenti e personale tecnico.
In particolare ci sono 18 aule, per 1.668 posti a sedere, 25 laboratori per 728 posti, 2 aule studio per 200 posti, 2 aule informatiche per 96 postazioni.