Un bambino su tre al mondo non ha diritti

 

In una quotidianità in cui siamo sempre tutti di corsa e spesso la superficialità ha il sopravvento, dimentichiamo le imperfezioni del mondo, non riusciamo a concepire che nel 2020 ci siano ancora persone, per di più donne e bambini, che vivono in estrema povertà e senza diritti. 

Le organizzazioni umanitarie hanno lanciato numerosi allarmi relativi alle condizioni in cui vivono molti bambini nel mondo. Sebbene la situazione sia nettamente migliorata rispetto a venti anni fa, un bambino su tre vive in condizioni davvero difficili e la loro unica colpa è essere nati nella parte sbagliata del mondo. 

Ecco le principali cause di morte precoce per i bambini:

  • malattie che in occidente passano con un semplice farmaco da banco;  
  • mal nutrizione;
  • condizioni di vita precarie;
  • conflitti;
  • sfruttamento;
  • carenza di igiene.

Ogni giorno muoiono 15.000 bambini, una cifra davvero alta, ma di gran lunga inferiore rispetto ai dati di pochi anni fa. Segno che l’operato delle associazioni benefiche ha portato importanti risultati. Se però stiamo riuscendo nella lotta contro la mortalità infantile, siamo ancora molto lontani nella lotta contro la mortalità neonatale. 

Totale assenza di diritti

I bambini delle zone povere del mondo se riescono a sopravvivere alle difficili condizioni di vita a cui sono sottoposti, purtroppo vivono senza alcun diritto. Già da piccoli sono spesso costretti a lavorare per contribuire al sostentamento della propria famiglia, rinunciando alla propria infanzia e ad andare a scuola. Lo stesso vale per gravidanze e matrimoni precoci che riguardano quasi 40 milioni di spose bambine nel mondo la cui età è al di sotto dei 15 anni. 

È per tali ragioni che l’operato delle onlus a favore dei diritti dei bambini è di fondamentale importanza per migliorare la condizione dei paesi poveri del mondo e dare un futuro migliore ai bambini. Ognuno di noi nel suo piccolo può fare la differenza facendo una piccola donazione economica, oppure donando il proprio tempo diventando volontari all’interno di una delle tante associazioni esistenti.