Un sushi davvero amaro per il governatore Zaia. La posizione dell’Appe

 

Robusta tirata d’orecchi per il governatore del Veneto Luca Zaia, messo letteralmente sulla graticola dai ristoratori padovani (clicca qui per leggere l’articolo del Mattino di Padova). Qui di seguito la posizione dell’Appe, associazione dei pubblici esercenti di Padova. Lo slogan della campagna elettorale era “Prima il Veneto”. Il Capodanno al ristorante cinese rischia di andargli davvero di traverso. Ecco la nota dell’Appe di Padova
“Anticipata su internet, leggiamo la protesta di alcuni ristoratori della provincia di Padova verso il Presidente della Giunta Regionale Luca Zaia “colpevole” di farsi trovare spesso in un ristorante cinese, con il giornalista e il fotografo pronti a cogliere il suo passaggio, dandone ampio risalto.
Il messaggio al pubblico che il Governatore lancia è fin troppo chiaro: preferisce i ristoranti orientali, mentre quelli veneti o padovani, che cercano di proporre la cucina tradizionale veneta, sia nelle ricette che negli ingredienti, seguendo un continuo richiamo proveniente in tal senso dalla Regione, vengono snobbati.

A tal proposito, non possiamo che dare ragione agli esercenti della ristorazione padovana, che si lamentano della pubblicità negativa verso i propri locali e della incoerenza regionale verso i propri valori e suggerimenti commerciali di cui si fa bandiera.
Che poi il self-service cinese abbia un’allocazione favorevole perché vicino alla strada di grande traffico, perché dispone di comodo ampio parcheggio, riesca a svolgere un servizio rapido a prezzo contenuto, abbia incontrato il gusto di un largo strato di consumatori, e quindi sia diventato “di moda”, è l’effetto della globalizzazione alla quale dobbiamo abituarci, compresa la sfida della concorrenza, sia di prezzo, che di qualità del prodotto.

Anche l’APPE si sente “vittima”, nel senso che quando si tratta di svolgere serate a tema, per lanciare prodotti locali – vedi l’oca, i radicchi, il pollo, le erbette, i vini – gli spazi riservati dalla stampa sono sempre limitati, mentre il passaggio del Presidente regionale nel ristorante cinese viene trattato con enfasi, quasi a voler dire «padovani, veneti: imparate dai cinesi», la qual cosa è inaccettabile.
Nel campo dell’imprenditoria enogastronomica c’è spazio per tutti: per le tradizioni, per le innovazioni, per la pubblicità, per i prezzi, per i servizi più diversi: l’importante per gli operatori è di misurarsi ad armi pari, senza vantaggi precostituiti a favore di qualcuno.
Pur non volendo insegnare a nessuno, riteniamo che il signor Zaia dott. Luca sia libero di andare e comportarsi come crede; mentre, il Governatore del Veneto, crediamo abbia delle responsabilità e delle rappresentatività ben precise alle quale rivolgere, con coerenza, le più accurate attenzioni”.