Vandalismi all’Arcella, il quasi presidente Andrea Rossi (Pd) suggerisce una ricetta alla Bitonci: “Chiudere tutti i circoli sospetti”

 

Due lunotti posteriori di altrettante auto andati in frantumi verso le 5 del mattino. Tanto è bastato al presidente in pectore del quartiere Arcella Andrea Rossi per sfogarsi così:
“Ennesimo atto vandalico in Ansa Borgomagno. Chiediamo controlli e presidio permanente del territorio. Tutti i Circoli e le attivita’ sospette presenti nell’area vanno chiuse senza se e senza ma!”
A chi gli faceva notare che forse un post così riecheggiava i modi verbali dell’ex sindaco Massimo Bitonci, l’esponente del Partito Democratico ha risposto, sempre su facebook:
“Sono anni che diciamo che quelle attivita’ sono attrattive di brutta gente e i proprietari se ne infischiano e continuano a fare il loro affari..se le forze dell’ordine LO VOGLIONO hanno tutti i mezzi per far chiudere: mancano le agibilita’, sicurezza, vigili del fuoco, Usl, ecc…”.
Per completezza spieghiamo che in zona esistono parecchi circoli ricreativi e culturali ricavati nelle strutture un tempo adibite a laboratori artigianali. Generalmente quei circoli chiudono verso le ore 2 del mattino, tre ore prima dell’atto vandalico, opera a quanto pare, di un singolo. I controlli menzionati da Andrea Rossi, che professionalmente si occupa appunto di pratiche del settore, essendo funzionario della Camera di commercio di Padova, sono competenza di una pluralità di soggetti che, a quanto è dato di sapere, vengono effettuati da pattuglioni interforze che comprendono personale della questura, dell’ispettorato del lavoro e della guardia di finanza.