Veneto ignorante* campagna “furba” per raccontare l’eccellenza

 

Istruzioni per l’uso: si consiglia di conoscere un territorio prima di raccontarlo. E’ con una provocazione rivolta ai talk-show e ai media in generale che il Galileo Innovactors’ Festival, promosso da Nordesteuropa Editore e Università di Padova, lancia una campagna pubblicitaria, realizzata da Heads’ Collective, che celebra il primato dell’Università di Padova come miglior ateneo italiano. Il Nordest non è solo terra di “schei”, di ignoranti, di capannoni, dove regna la filosofia del “piccolo è bello”.

Il Nordest è terra di eccellenza per la formazione e la ricerca universitaria: secondo i risultati della Valutazione della Qualità della Ricerca 2004-2010, diffusi da ANVUR, l’Università di Padova è al primo posto delle “grandi università”, seguita al terzo posto da Verona. Un primato, quello nordestino, che si conferma anche nelle sezioni “medie” e “piccole università”: tra le medie, è Trento a guidare la classifica, seguita al secondo posto da Bolzano e al sesto da Ca’ Foscari di Venezia; tra le piccole università il quarto posto, spetta alla SISSA di Trieste. Importante anche il piazzamento dello IUAV di Venezia, primo ateneo italiano nell’area dell’ingegneria civile e dell’architettura.

Il Nordest ha dunque tutte le carte in regola per rivendicare il ruolo di Capitale Europea della Cultura nel 2019, il cui dossier di candidatura è in fase di ultimazione proprio in questi giorni. «Venezia con il Nordest rivendicano questo titolo proprio perché, come ha dimostrato l’indagine dell’ANVUR è terra di cultura e innovazione, gli ingredienti giusti per rilanciare lo sviluppo del Paese» – sottolinea Filiberto Zovico, direttore del Galileo Innovactors’ Festival. «Come ha detto la stessa commissaria europea per la ricerca, innovazione e scienza Marie Geoghegan-Quinn durante il suo intervento al Galileo Innovactors’ Festival, “l’area di Padova è conosciuta per la sua Università e per la densità dei centri di ricerca: è uno dei poli d’eccellenza dell’innovazione in Europa. Se pensiamo al futuro, Venezia è candidata con il Nordest a Capitale Europea della Cultura nel 2019: integrare questi due elementi – cultura e innovazione, così fortemente diffusi in questa regione – e creare una cultura dell’innovazione diverrebbe un modello di riferimento da seguire e imitare in tutta Europa”».

«Proprio un mese fa, con il Galileo Innovactors’ Festival, avevamo lanciato questo messaggio, rivolto non solo ai talk show nazionali, come provocatoriamente scriviamo nella campagna, ma anche verso quei veneti e nordestini che spesso non credono in se stessi e nelle proprie potenzialità. L’Università di Padova è tra le più antiche università mondiali, è stata la patria di Galileo e storicamente è stata la grande università di Venezia e delle Venezie: i risultati dell’ANVUR sono un’ulteriore conferma del suo ruolo-guida del sistema universitario del Nordest» conclude Zovico.