Via il degrado e gli spacciatori: ma a Padova non è cambiato nulla, anzi se ne sono andate opportunità enormi e quel poco di cultura che c’era

 

Degrado e spacciatori via da qui, prometteva Massimo Bitonci in campagna elettorale con una serie impressionante di cartelloni pubblicitari. Rendo Padova sicura in 100 giorni o me ne vado, rilanciava Maurizio Saia negli annunci del primo turno, prima di allearsi con l’ex sindaco di Cittadella. I due governano Padova da oltre un anno. E da quello che postano i residenti dell’Arcella su facebook, ben poco sembra essere cambiato. L’ultimo video è visibile a questo link. siamo in via Pordenone. Spaccio in pieno giorno e in tutta tranquillità. E nel frattempo negli ultimi sedici mesi Padova ha dovuto salutare 60 milioni di euro di finanziamento per la nuova linea del tram Voltabarozzo – stazione – stadio Euganeo; ha perso 150 milioni di euro di finanziamento regionale per il nuovo ospedale a Padova ovest; ha salutato eventi quali la biennale di architettura Barbara Cappochin, lo SugarPulp, festival letterario arcinoto in Italia; la fiera delle bici che a Verona ha fatto 50mila visitatori paganti e in fiera a Padova quattro gatti, benchè gratis. Danni collaterali della paura che ha portato Padova nelle mani di una giunta che oltre agli annunci ed alle sparate xenofobe, sa offrire  un desolante nulla.

 

Alberto Gottardo