Vibo Valentia resta bestia nera per la Kioene Pallavolo Padova: buono il primo set ma poi luce spenta

 

Torna a casa a mani vuote la Kioene Padova. In occasione della lunga trasferta di Vibo Valentia, i bianconeri devono soccombere ai colpi di Al Hachdadi, autentico trascinatore della squadra calabrese. Un vero peccato, perché Padova aveva vinto un rocambolesco primo set, illudendo i veneti di poter trovare qualche punto utile per la classifica. In una gara giocata su grandi equilibri, sono spesso state determinanti le difese dei padroni di casa, in grado d’innescare Skrimov & C.
LA CRONACA. Buon avvio della Kioene Padova, che con Torres stacca sul 4-8 sfruttando le inusuali imprecisioni in attacco di Al Hachdadi. Anche Randazzo partecipa nell’aumentare le distanze al servizio (5-10) e da quel momento i bianconeri continuano a tenere le distanze fino al 20-23 quando coach Baldovin chiede time out dopo il ritorno dei padroni di casa. Al ritorno in campo Vibo mette pressione ai bianconeri (con Randazzo che subisce un colpo alla mano sull’1aione del 23-22). La murata di Al Hachdadi su Cirovic porta il set ai vantaggi. Sul finale l’ace di Torres e il mani out del solito Randazzo permettono ai veneti di chiudere 29-31.
Difficoltà in avvio di secondo set per Padova, con l’errore al palleggio di Danani che regala il provvisorio 8-5 ai calabresi. Vibo passa bene al centro e questo consente loro di rimanere avanti fino all’ace di Al Hachdadi che stacca sul 16-12. E’ proprio l’opposto marocchino a trovare l’ace del 23-19 che taglia le gambe a Padova che, con l’errore al servizio di Louati e l’attacco sulla rete di Torres, s’impone 25-20.
Nel terzo set, l’attacco di Strobach e il muro di Mengozzi su Cirovic portano il punteggio sul 6-3. Sul seguente attacco sulla rete di Torres, coach Baldovin chiede time out. Padova prova a riavvicinarsi, ma l’ace di Skrimov aumenta il divario (13-8). Louati entra in campo per Cirovic ma sono troppi gli errori della Kioene al servizio (19-14). Torres e lo schiacciatore francese accorciano (19-17) con Vibo che si rifugia in panchina. Randazzo aggancia il punteggio sul 20-20 e il finale è un testa a testa. Mengozzi raccoglie il set ball (24-23) ma con Torres si va ai vantaggi. Randazzo trova il mani out del 25-26 ma Al Hachdadi ribalta il risultato chiudendo con l’ace del 28-26.
Grande equilibrio nel quarto set, con Louati in campo dall’inizio per Cirovic (5-6). Al Hachdadi però trascina i suoi e la Tonno Callipo ritrova il vantaggio con il muro dell’opposto su Randazzo (14-11). Padova però non molla fino a trovare la parità (20-20). Ancora una volta è testa a testa, ma Al Hachdadi trova i due punti consecutivi del match ball (24-22) ed è lui stesso a chiudere con l’ace del 25-22.
LA GARA IN TV. La gara di questa sera sarà trasmessa in replica lunedì 19 novembre alle ore 21.00 su Tv7 News (canale 87 del digitale terrestre). Replica sempre su Tv7 News giovedì 22 novembre alle ore 21.40. Nel corso della settimana, repliche del match anche su Tv7 Sport (canale 212 del digitale terrestre) martedì alle ore 11.00, mercoledì alle ore 11.30, giovedì alle ore 22.00, venerdì alle ore 20.00 e sabato alle ore 18.00.
PROSSIME DUE SFIDE DI SABATO. Il prossimo appuntamento alla Kioene Arena è fissato per sabato 24 novembre alle ore 18.00 in occasione della sfida contro l’Itas Trentino. Le prevendite on-line per quest’ultima partita sono già aperte sul sito www.pallavolopadova.com.

Valerio Baldovin (coach Kioene Padova): «Sapevamo che sarebbe stata una partita complicata, perché stasera Vibo Valentia ha dimostrato che fino ad oggi la classifica non esprimeva il loro vero potenziale. In alcune occasioni non siamo riusciti a mettere la giusta pressione necessaria per realizzare i punti decisivi, ma questo non toglie che la squadra abbia giocato comunque con grande intensità. Proseguiamo con serenità, consci che siamo alla ricerca di maggiore continuità».
Santiago Danani (Kioene Padova): «E’ un vero peccato perché volevamo raccogliere i primi punti fuori casa. Non ci siamo riusciti, soprattutto grazie al loro opposto che ad un certo punto è stato davvero imprendibile. Noi abbiamo giocato una buona pallavolo fino a un certo punto, poi non siamo più riusciti a rimanere con la testa attaccati al gioco»