Il vice di Zaia ed altri due leghisti fanno richiesta dei 600 euro dal Governo. L’indignazione di Simone Borile (Movimento 5 stelle)

 

Sulla questione dei 600 euro richiesti come reddito di emergenza da alcuni consiglieri regionali eletti con la Lega, tra cui il vice di Luca Zaia, Gianluca Forcolin, il candidato del Movimento 5 stelle Simone Borile, commenta:
“I furbetti del bonus Inps, in Veneto, sono nella maggioranza leghista e non solo. Alcuni esponenti regionali della Giunta Zaia lamentavano il mancato ricevimento del bonus per le aziende e poi alcuni di loro per primi, nonostante gli alti stipendi regionali, lo hanno chiesto. Qualcuno dichiara a sua insaputa.

Addirittura il vice governatore di Zaia, Gianluca Forcolin, ne è coinvolto. Troppo comodo sperare in una grazia del Re Zaia che molto ha predicato mentre alcuni suoi fedeli in Giunta richiedevamo o percepivano il bonus, nonostante sembra non ne avessero reale necessità economica.

Un segno indelebile che contraddistingue ancora più l’onestà intellettuale del M5S nel predisporre un sostegno per le partite iva in difficoltà, mentre alcuni ne percepivano il beneficio senza un apparente crisi da terza settimana. Nulla contro la legge ma una lezione di moralità deve essere inflitta. Tanta voglia di beneficenza appena “pizzicati: bastava lasciare i bonus Inps a chi ne aveva realmente bisogno”.