Visita pastorale alla Chiesa di Padova: il viaggio all’interno della Diocesi di don Claudio Cipolla inizia il 19 ottobre

 

Porta la data di oggi, lunedì 18 giugno, festa di San Gregorio Barbarigo e tradizionale appuntamento di incontro per il clero diocesano, la Lettera di indizione della prima visita pastorale alla Chiesa di Padova del vescovo mons. Claudio Cipolla.
Il versetto che fa da riferimento all’incontro con le comunità cristiane della Diocesi è tratto dal libro degli Atti degli apostoli: «Ritorniamo a far visita ai fratelli in tutte le città nelle quali abbiamo annunciato la parola del Signore, per vedere come stanno» (Atti 15,36).

E proprio il “come state?” con cui il vescovo Claudio interpellò la diocesi al suo ingresso, nell’ottobre 2015, farà da interrogativo di accompagnamento e leitmotiv della Visita pastorale, che rientra anche tra i “compiti” del vescovo, come precisa il Codice di Diritto Canonico ai numeri 396-398.
Sarà una visita all’insegna della fraternità e della quotidianità ordinaria in cui il vescovo si presenterà come figlio, fratello e padre: «Vengo per fermarmi e per stare in mezzo a voi con i sentimenti di un figlio, di un fratello e di un padre – scrive il vescovo Cipolla nella Lettera di indizione – Vorrei, pertanto, dare alla mia prima Visita la tonalità della ferialità e della quotidianità, che include anche la gioia e la festa del vederci, in un’occasione certamente speciale e unica. Continueremo quel dialogo avviato all’inizio del mio ministero con le parole “come state?”, rendendolo più profondo e concreto».

«Ci siamo già incontrati in molte delle nostre parrocchie condividendo l’ascolto della Parola, la celebrazione eucaristica e altri rilevanti momenti ai quali mi avete invitato o in occasioni in cui ho avvertito l’urgenza di esservi particolarmente vicino. Penso sia davvero opportuno, ora, accrescere questa nostra conoscenza e fraternità nel Signore, incontrando ogni singola parrocchia della nostra ampia e diversificata Diocesi».
Nel primo anno di Visita pastorale, da ottobre 2018 a giugno 2019, il vescovo visiterà 133 parrocchie. A guidare il percorso nel territorio diocesano saranno tre semplici criteri: l’omogeneità territoriale; l’appartenenza amministrativo-comunale; eventuali collaborazioni pastorali già in atto. Ma ogni parrocchia avrà tempo e ascolto precisi.

Le prime realtà coinvolte saranno dal 19 al 28 ottobre le comunità della pedemontana vicentina – Zugliano, Grumolo, Centrale, Zanè e Immacolata di Zanè – quindi dal 2 all’11 novembre il vescovo sarà nella parte trevigiana della Diocesi di Padova: Valdobbiadene, San Vito di Valdobbiadene, San Giovanni di Valdobbiadene, Bigolino, Guia San Giacomo, Guia Santo Stefano e San Pietro di Barbozza. Si sposterà poi, dal 16 al 25 novembre, a Legnaro, Polverara e Isola dell’Abbà, per andare successivamente a Castelbaldo, Masi, Piacenza d’Adige e Valli Mocenighe dal 30 novembre al 9 dicembre. Chiuderà l’anno nel Piovese con la visita, dal 14 al 25 dicembre, alle parrocchie di Piove di Sacco, Sant’Anna in Piove di Sacco, Tognana, Piovega, Madonna delle Grazie, Corte e Arzerello.
«La Visita – prosegue il vescovo – sarà l’occasione per confermarci nella fede, per valorizzare tutto il bene presente nelle nostre parrocchie e per rilanciare anche alcune scelte che avvertiamo prioritarie in questo tempo di grandi trasformazioni».
Il vescovo Claudio condividerà la vita quotidiana di ogni parrocchia – i momenti di preghiera e le celebrazioni dell’eucaristia, le realtà e le programmazioni normali, le esperienze quotidiane delle comunità – e si concentrerà sulla vita delle comunità cristiane e sulle loro scelte di fondo.
Sul sito diocesano – www.diocesipadova.it – ulteriori dettagli e il calendario completo del primo anno di Visita pastorale.