Notte fonda per il settore immobiliare a Padova

 

Il settore immobiliare padovano è sempre più in difficoltà a causa della crisi economica, ma nell’ultimo anno la paralisi del mercato delle compravendite e dei servizi di intermediazione immobiliare ha subito un duro colpo: sono ben 106 le attività attive in meno fra città e provincia nel ramo della mediazione immobiliare (-11%) ed addirittura 128 in meno quelle legate alla compravendita di beni immobiliari propri (-4,2%), per un totale di 234 imprese.
La fotografia scattata dall’analisi realizzata dall’Ufficio studi della Camera di Commercio di Padova sull’andamento delle attività immobiliari in provincia di Padova fra il 2009 e il 2013, con dati aggiornati al 30 settembre scorso, evidenzia un accentuato stato di sofferenza per questo settore. La variazione del numero di imprese per l’insieme delle attività immobiliari rispetto alla stessa data del 2012 risulta negativa (-1,3% pari a 91 imprese in meno) con un peggioramento quindi rispetto alla stazionarietà registrata nell’anno precedente. La fascia di mercato che più sta soffrendo è quella, come anticipato, dei servizi di mediazione immobiliare (-11%) e delle compravendite (128 attività in meno rispetto al 30 settembre 2012).
Rimane invece ancora positiva la tendenza allo sviluppo di attività imprenditoriali nella locazione di beni propri (+5,9%), nell’affitto di aziende (+3,6%) e nella gestione di immobili per conto terzi (+11%), anche se queste due variazioni percentuali non pesano poi molto se si considera il limitato incremento in valore assoluto (rispettivamente +8 e +9 unità).
Su base decennale emerge che la variazione del numero di imprese del settore immobiliare nel 2013 è per la prima volta negativa. La crescita media del settore risultò tra il 2000 e il 2008 del +9% (con picchi di aumento superiori al 13%).
Questi valori evidenziano uno stato di salute del settore peggiore per Padova rispetto a quanto accade a livello regionale, dove la variazione del numero di imprese si limita a un -0,1%, e a livello nazionale (+0,4%).
A livello strutturale, il totale delle imprese operative nelle attività immobiliari in provincia di Padova è 6.795 unità, pari al 21,4% del totale Veneto (31.686 unità). Padova si piazza dunque al primo posto in regione seguita da Treviso (6.504 imprese) e Vicenza (5.951). A livello nazionale Padova è l’ottava provincia italiana per numero di imprese del settore (270 mila unità in Italia) con una incidenza pari al 2,5% sul totale.
La concentrazione maggiore riguarda le attività di compravendita di beni immobili propri (2.919 imprese pari al 43% del totale) e l’affitto-gestione di immobili propri (2.815 unità).
L’indice di densità delle attività immobiliari in rapporto all’insieme delle imprese dei servizi è del 22,3%: un valore, questo, che colloca Padova al di sopra della media nazionale (16,8%).
Sono soprattutto le imprese individuali a subire il colpo maggiore (-6,9%), con una particolare sofferenza soprattutto dei comparti della mediazione immobiliare (crollano le agenzie -9,7%) e della compravendita di beni propri (-9,1%).
Altri dati che consentono di inquadrare le dimensioni delle attività immobiliari nella provincia, riguardano il numero degli addetti e alcuni indicatori di bilancio delle società di capitali.
A livello provinciale, sulla base dei dati del censimento 2011, gli addetti risultano pari a  7.666 unità con un’incidenza del 20,6% sul totale Veneto (37 mila unità nell’insieme). Il dato colloca la provincia al secondo posto in regione poco dopo Treviso. Padova si posiziona al 7° posto in Italia con il 2,7% del totale, mentre anche le altre principali province venete si collocano tra le prime 20 nella graduatoria nazionale, con Treviso al 6° posto, Verona al 9° e Venezia e Vicenza rispettivamente all’ 11° e 12° posto.
L’andamento su base decennale (rispetto quindi al censimento 2001) denota un aumento degli addetti del +47,7% superiore quindi all’analoga tendenza riscontrabile in Veneto (+46,3%) e in Italia (+33,2%).
Il fatturato delle società di capitali operative nelle attività immobiliari (43,5% delle imprese del settore) era nel 2011 di 1,3 miliardi di euro, pari al 28,6% sul totale del fatturato regionale (4,5 miliardi).
Su base annuale l’andamento è positivo (+3,8%), diversamente da quanto avviene in regione (-1,5%), e migliore di quello registrato nel 2010 (+0,8%) in provincia.
Non si dimentichi, tuttavia, del crollo del 2009 quando la diminuzione del fatturato delle società di capitali immobiliari era stata del -19,5%. Pertanto le dinamiche, pur positive, del biennio successivo non consentono il recupero dei valori assoluti conseguiti nel 2008 (1,5 miliardi).